Categories: Cronaca

Monreale. Scoperto nuovo arsenale illegale, in un deposito comunale in uso a Venturella

Un nuovo arsenale illegale è stato scoperto a Monreale. In un deposito municipale di via Taormina -dove Silvestre Venturella il giardiniere comunale arrestato sabato pomeriggio insieme a Maurizio Pedicone, Gabriele Di Pietro e Federico Cuomo, mentre sparava, in una sorta di poligono di tiro improvvisato, nelle campagne di Portella della Ginestra- depositava i suoi attrezzi di lavoro. A scoprire le armi sono stati i Carabinieri della compagnia di Monreale, che nonostante la scarcerazione dei quattro, -solo Cuomo è ai domiciliari- disposta dal gip Lorenzo Iannelli, continuano ad indagare e a perquisire gli immobili di proprietà o in uso ai quattro ‘rambo’, per assicurarsi che nessuno degli indagati avesse occultate altre armi e potesse disfarsene appena libero. Così nel deposito di via Taormina, a pochi passi dalla scuola media ‘Morvillo’ i militari hanno trovato un nuovo arsenale. Nella stanza i carabinieri hanno rinvenuto un armadio blindato e, per terra, delle granate di mortaio: subito l’allarme e l’intervento congiunto degli artificieri per assicurare che fossero inerti (come poi e’ stato accertato). L’armadio metallico, portato in caserma e divelto, conteneva invece altre armi tra cui lo “Zastava-Kragujevac” una replica Yugoslava del Kalashnikov, un altro mitra sovietico PpS43, una carabina M1/M2 americana da paracadutista, un revolver, una pistola tedesca Mauser P.08, altri due fucili e persino un silenziatore Ziroskopi per armi automatiche e molte altre munizioni per le stesse armi. Un’altra perquisizione in una abitazione di Silvestre Venturella in via Esterna S. Nicola permetteva di scoprire due balestre di precisione. I Carabinieri del Gruppo e della Compagnia di Monreale continuano i controlli orientati al ritrovamento di altre armi a disposizione degli indagati che intanto sono tornati a piede libero, l’Arma -però- come si legge in una nota- non crede alla versione dell’incosciente bravata, fornita dalla difesa dei quattro ed accolta dal gip, che ha deciso la scarcerazione per l’ex comandante della Polizia Municipale, Maurizio Pedicone, l’obbligo di dimora per Silvestre Venturella e Gabriele Di Pietro e i domiciliari per Federico Cuomo, il proprietario del laboratorio clandestino scoperto nel quartiere Cruillas e dove venivano modificate pistole, fucili e mitragliatori. Era dagli anni ’80 -ricordano i Carabinieri di Monreale- che non si rinvenivano tante armi in un edificio pubblico, ovvero quando si scoprì l’arsenale della Banda della Magliana occultato nei locali del Ministero della Sanità a Roma.
(Teleoccidente)

Redazione

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