Maxi concorsone, il ministero più ambito cerca personale | 1.500 assunzioni

Maxi concorso Ministero della Cultura, 1.800 posti per diplomati, profilo Assistenti Vigilanza e Tecnici:opportunità per la Sicilia

Il Ministero della Cultura ha lanciato un maxi concorso pubblico per l’assunzione di 1.800 Assistenti a tempo pieno e indeterminato, rappresentando una delle opportunità più importanti del 2025-2026 per chi desidera lavorare nel settore dei beni culturali italiani. Il bando, gestito dalla Commissione RIPAM e Formez PA, riguarda due profili distinti: 1.500 Assistenti per la tutela, accoglienza e vigilanza, e 300 Assistenti Tecnici per la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, con sedi distribuite in tutta Italia, compresa la Sicilia.

Gli Assistenti per la tutela, accoglienza e vigilanza svolgeranno funzioni di accoglienza dei visitatori, sorveglianza dei luoghi della cultura e supporto alle attività educative e promozionali di musei, parchi archeologici e biblioteche. Gli Assistenti Tecnici, invece, opereranno nel supporto tecnico alle attività di tutela, ricerca archeologica e valorizzazione del patrimonio culturale, con competenze specifiche in archeologia e storia dell’arte. Entrambi i profili richiedono il diploma di scuola superiore come requisito minimo.

La Sicilia rientra tra le regioni coinvolte nella distribuzione dei posti per il concorso, con un totale di 17 posti riservati al profilo di Assistenti Vigilanza. Sebbene il numero sia più contenuto rispetto ad altre regioni, l’opportunità rimane significativa, soprattutto per chi cerca un impiego stabile a tempo indeterminato nel settore culturale nell’isola. Le sedi specifiche saranno assegnate ai vincitori in base alla graduatoria regionale.

Per accedere al concorso è necessario possedere la cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea, avere compiuto la maggiore età, godere dei diritti civili e politici e non avere condanne che impediscano l’assunzione nella Pubblica Amministrazione. È richiesta anche l’idoneità fisica allo specifico impiego e il possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Chi ha titoli conseguiti all’estero deve fornire la dichiarazione di equivalenza.

Riserve e priorità


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