Lavoratori dipendenti, mazzata legalizzata: se ti licenziano, non ti tocca più la Naspi | Attenzione a questa carta

INPS - fonte_depositphotos - sicilianews24.it
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Naspi: questo mese te la tolgono prima, ecco quali sono i motivi che fanno venir meno il sostegno economico per chi ha perso il lavoro.

Per tutti coloro che in maniera involontaria hanno perso il lavoro, lo Stato italiano ha previsto una misura di sostegno come la Naspi. Si chiama in maniera molto comune indennità di disoccupazione, essa consiste sostanzialmente in un sostegno economico, che fa in modo che chiunque abbia terminato un contratto, o sia stato licenziato, possa riuscirà a tenere un buon tenore di vita.

L’importo che si riceve come indennità, dipende dalla retribuzione media che si riceveva lo svolgimento del proprio lavoro. La Naspi viene calcolata la percentuale dell’75% della retribuzione media percepita negli ultimi quattro anni.

Lo Stato italiano ha previsto che essa venga erogata per la metà di giorni di lavoro svolti nell’ultimo contratto. Il minimo di tempo lavorato, per accedere a tale contributo, è di 13 settimane di quattro anni precedenti agli inizi e periodi di disoccupazione.

Il tempo massimo di erogazione del sussidio, è pari a due anni. Indica mensile massima che può essere percepita è pari a 1550,42 €. Chiunque però abbia perso il lavoro perché si è dimesso e non perché licenziato, ho finito il contratto, non può richiedere l’indennità.

Come inoltrare domande

La Naspi viene erogata solo in seguito alla presentazione della domanda. In genere i primi pagamenti si iniziano ad avere 30 giorni dopo l’invio della domanda stessa. Due sono le modalità modalità con cui questa può essere inviata, si può procedere da soli accedendo al sito dell’Inps e grazie all’identità digitale compilando l’apposito modulo.

L’alternativa è quella di procedere con l’invio della domanda tramite patronato. La Naspi spetta al lavoratore che ha perso lavoro dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto, ovvero al primo giorno successivo la data di presentazione della domanda stessa.

Naspi - fonte_depositphotos - sicilianews24.it
Naspi – fonte_depositphotos – sicilianews24.it

Quando viene sospesa

Ci sono dei casi specifici in cui l’erogazione della Naspi viene sospesa innanzitutto questo avviene nel caso in cui attività politica attiva. Ovviamente il sostegno Naspi viene perso nel caso in cui venga versa disoccupazione, in questo caso una fase ricorda che sono sufficienti 30 giorni di contributi per riuscire poi a prendere di nuovo il sussidio economico.

La Naspi viene poi sospesa nel caso in cui non si comunica all’Inps e l’avvio di un’attività lavorativa autonomo o subordinata. Nel caso in cui però il percettore Naspi decida di avviare un’attività, in questo caso può ricevere l’anticipo Naspi che viene concesso in quanto aiuto per la pietra dell’attività stessa. Infine la Naspi viene sospesa nel caso in cui i requisiti di pensionamento.