La Sicilia si conferma una terra di longevità straordinaria. Due nuove protagoniste di questo primato sono Maria Giovanna Cerami, 111 anni, di Petralia Sottana in provincia di Palermo e Rosa Giangrasso, conosciuta da tutti come zia Rosina, che ha appena festeggiato il suo 104° compleanno a Favignana.
A celebrare zia Rosina sono stati i carabinieri della Stazione di Favignana, unico presidio di polizia sull’isola, che da tempo rappresentano per lei un punto di riferimento quotidiano. L’anziana vive da sola e riceve spesso la loro visita per accertarsi che stia bene e verificare eventuali necessità. Anche quest’anno non sono mancati la torta, lo spumante e la presenza delle istituzioni locali e del parroco per festeggiare insieme un traguardo che racchiude più di un secolo di storia.
La vita di zia Rosina attraversa due guerre mondiali e cinque generazioni, un percorso scandito da sacrifici, resilienza e una comunità che continua a stringersi attorno a lei con affetto.
A Petralia Sottana, nel cuore delle Madonie, un’altra vita longeva illumina la cronaca. Maria Giovanna Cerami, nata il 20 novembre 1914, ha spento 111 candeline e si colloca oggi tra le persone più longeve d’Italia, decima nell’albo nazionale. Anche lei siciliana, anche lei testimone di un secolo in trasformazione.
La sua storia è segnata dalla semplicità e dall’attaccamento alla famiglia. Cresciuta in un contesto rurale, ha trascorso l’infanzia e la giovinezza seguendo i ritmi dell’agricoltura: una dieta basata su prodotti genuini, formaggi e latticini di produzione familiare, uova fresche, legumi e verdure. La carne, consumata raramente, completava uno stile di vita frugale che molti oggi indicano come uno dei segreti della sua straordinaria longevità.
Il territorio che l’ha vista crescere rientra in una delle nuove Zone Blu siciliane, riconosciute per l’elevata concentrazione di persone ultracentenarie. L’isola vanta infatti diversi borghi in cui la percentuale di residenti over 90 e over 100 supera le medie regionali e nazionali.
La stessa “Zà Maria” ha condotto una vita attiva fino ai 107 anni, restando autosufficiente, camminando ogni giorno e partecipando regolarmente alla vita religiosa del paese. Come racconta la nipote, Zia Maria fino a pochi anni fa si occupava anche di spalara la neve che cadava in paese e ostruiva la sua porta d’ingresso. Una tempra forte e una spirito combattivo che l’anno portata a questo incredibile traguardo.
Da quattro anni vive in una casa di riposo a Palermo, scelta condivisa con le figlie per poterle garantire maggiore assistenza, anche se mantiene ancora un buon livello di autonomia e un’alimentazione controllata.
Oggi la centenaria può contare su tre figlie, cinque nipoti e sei pronipoti, che la descrivono come una donna mite, laboriosa e sempre sorridente, capace di affrontare ogni fase della vita con serenità e fede.
Le storie di zia Rosina e zia Maria raccontano una Sicilia antica e tenace, fatta di comunità, tradizioni e vite scandite da ritmi naturali. Due donne che portano sulle spalle più di un secolo di storia e che continuano, con semplicità, a ricordare quanto la qualità della vita sia spesso nascosta nelle cose più essenziali.
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