Inter-Catania 2-2: I rossazzurri dominano ma buttano due punti

Una dolce illusione. Così si può definire il pareggio di stasera tra Inter e Catania nel posticipo della 26esima giornata. I rossazzurri insegnano calcio lì dove di solito si apprende ma escono con solo un punto dopo aver sfiorato l’impresa.

di Daniele Di Frangia

Una dolce illusione. Così si può definire il pareggio di stasera tra Inter e Catania nel posticipo della 26esima giornata. I rossazzurri insegnano calcio lì dove di solito si apprende ma escono con solo un punto dopo aver sfiorato l’impresa.

Montella si presenta in formazione tipo ma soprattutto con mentalità e convinzione dei propri mezzi. Il momento è buono e c’è un’Inter in crisi che può essere messa in difficoltà. La partenza dei nerazzurri con Milito e Pazzini davanti e Forlan spostato più a sinistra è buona ma alla prima vera occasione il Catania passa. Gomez, innescato da Barrientos, punta Nagatomo e trova l’angolo alla sinistra di Julio Cesar. Gol dedicato al fratello scomparso in settimana. L’Inter va in difficoltà, non ha idee e tantomeno gioco, i rossazzurri ne approfittano raddoppiando con Izco che mette dentro a porta vuota. Gli etnei sono padroni del campo e della partita e creano altre occasioni anche a inizio ripresa. Ranieri cambia le pedine: fuori Faraoni, dentro Sneijder a inizio ripresa, poi Poli e Obi per Palombo e Cambiasso. Dopo aver sfiorato il 3-0, la squadra di Montella cala e l’Inter si ritrova. Forlan tira forte ma centralmente, Carrizo la devia in rete. Gli ultimi dieci minuti sono letteralmente folli. Moduli saltati, stanchezza e voglia di segnare da una parte e dall’altra. Segna Milito il 2-2, poi Seymour e Pazzini falliscono il colpo di grazia. Un punto che sta strettissimo ai rossazzurri.