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Infrastrutture idriche, 29 milioni per la diga Olivo. Colianni: “Investimento strategico”

Prenderanno il via nei prossimi giorni i lavori di manutenzione straordinaria sulla diga Olivo, nel territorio del Comune di Piazza Armerina. Il governo Schifani, attraverso l’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità guidato da Francesco Colianni, ha affidato i lavori per un importo complessivo di 29 milioni di euro con l’obiettivo di risolvere le criticità strutturali che da anni ne limitano la piena operatività. Gli interventi previsti consentiranno il recupero di 8 milioni di metri cubi di volume utile, oggi non invasabili a causa delle limitazioni di quota imposte per ragioni di sicurezza. Il ripristino della piena capacità operativa del bacino – che potrà nuovamente contenere 13 milioni di metri cubi d’acqua – assicurerà una maggiore disponibilità della risorsa idrica per le esigenze irrigue del comprensorio, con benefici diretti per l’intera filiera agricola del territorio.

«Restituire piena funzionalità alla diga Olivo – spiega l’assessore Colianni – significa garantire una risorsa idrica adeguata e affidabile agli agricoltori di Enna e Caltanissetta, territori di eccellenza del comparto primario siciliano. Questi lavori sono fondamentali per sostenere un settore produttivo di grande importanza per l’economia locale, che dà lavoro a migliaia di famiglie e valorizza produzioni di qualità, consentendo al contempo di affrontare le sfide sempre più pressanti dei cambiamenti climatici. Desidero ringraziare Il Servizio dighe del dipartimento regionale, in particolare l’ingegnere Leonardo Geraci, non solo per questo risultato ma per i traguardi eccezionali raggiunti quest’anno, in cui registriamo investimenti per circa 7,2 milioni di euro per la manutenzione delle nostre dighe, ben oltre la media degli anni passati».

I lavori, affidati al raggruppamento temporaneo d’imprese guidato da Ricciardello Costruzioni S.p.a., prevedono il ripristino del manto bituminoso di impermeabilizzazione, il miglioramento della tenuta idraulica del diaframma in fondazione e l’integrazione dei sistemi di monitoraggio. Il completamento è previsto per marzo 2028.

Realizzata tra il 1979 e il 1982, la diga rappresenta un’infrastruttura strategica per il comparto agricolo della Sicilia centrale. Le sue acque potranno irrigare oltre 5.000 ettari di terreno nei territori delle province di Enna e Caltanissetta, sostenendo l’attività di migliaia di imprenditori agricoli e garantendo sviluppo economico a un’area che comprende i comuni di Piazza Armerina, Barrafranca e Mazzarino.

Redazione

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