Indagine choc: “Violentare una donna? Non c’è nulla di male”

Violentare una donna? “Se nessuno lo viene a sapere, non c’è nulla di male”. La rivelazione clamorosa è il frutto di uno studio di un’università americana ed è destinata a far discutere. Circa un terzo dei giovani che frequentano le aule accademiche del North Dakota, infatti, sarebbe disposto a violentare una donna. Uniche condizioni, emerge dall’indagine, non essere scoperti e non avere conseguenze legali.
Secondo i dati raccolti dall’università, il 32 per cento degli studenti intervistati ha dichiarato che avrebbe “intenzione di costringere un donna a consumare un rapporto sessuale se nessuno lo sapesse e se non ci fosse alcuna conseguenza”.

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L’indagine ha coinvolto 73 giovani, maggiorenni, ai quali è stato chiesto se fossero favorevoli o meno a rapporti forzati e se approvavano lo stupro. Le risposte hanno fatto emergere uno scenario inquietante: i giovani intervistati erano disposti ad ammettere la loro intenzione di violentare una donna sulla base di una certa conflittualità nei confronti del genere femminile.
Gli universitari inoltre hanno ammesso l’intenzione di stuprare una donna solo se descritta come una “intenzione di usare la forza”.

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“Quelle persone che sostengono che si potrebbe usare la forza per fare sesso con qualcuno, ma non lo chiamerebbero stupro, sembrano mostrare alti livelli di atteggiamenti sessuali insensibili”. Lo spiega Sarah R. Edwards, assistente di psicologia dell’università del North Dakota. Uomini che agendo in modo aggressivo in ambito sessuale affermerebbero la posizione dominante maschile nei rapporti con l’altro sesso, emerge ancora dall’indagine.