IMPRENDITORE IMPICCATO NEL SUO ALBERGO, GIALLO NEL CATANESE

Catania, 19 lug. – E’ un suicidio che non convince gli
inquirenti quello dell’imprenditore Salvatore Prestianni di 58
anni, trovato impiccato, la notte scorsa alla finestra
dell’albergo che gestiva a …

{jumi [code/google200x200.html] }

di redazione

Catania, 19 lug. – E’ un suicidio che non convince gli
inquirenti quello dell’imprenditore Salvatore Prestianni di 58
anni, trovato impiccato, la notte scorsa alla finestra
dell’albergo che gestiva a Bronte (Catania). A insospettire i
carabinieri, una ferita alla testa che potrebbe avere provocato
la morte. Tra le ipotesi su cui lavorano gli inquirenti per
risolvere il ‘giallo’, comunque la prima e’ quella di un
suicidio legato a una difficile situazione economica.
Prestianni, forse, schiacciato dai debiti potrebbe essersi
rivolto a usurai per avere del denaro. E forse per questa
ragione, scoraggiato e allo stremo delle forze, con una corda
si sarebbe impiccato lanciandosi nel vuoto da una finestra del
suo hotel. Ma al primo esame autoptico sarebbe stata rilevata
la ferita lacero contusa alla testa, che suiscita perplessita’.  
Il cadavere di Prestianni e’ stato trasportato all’obitorio
dell’ospedale Garibaldi per ulteriori accertamenti da parte del
medico legale. Gli investigatori dei carabinieri hanno
sequestrato i filmati delle telecamere dell’albergo e il
telefonino dell’uomo per ricostruire i suoi ultimi momenti di
vita.