Il borgo più piccolo del pianeta si trova in Sicilia: solo 20 abitanti “sacerdoti” | È un’opera d’arte a cielo aperto

Questo è il borgo più piccolo d’Europa, vanta 20 abitanti e sono ‘monaci’. Sembra di essere in un museo a cielo aperto. 

La Sicilia ci ha abituato a una serie di bellezze che sono uniche nel loro genere. Dei panorami che difficilmente si possono vedere in altre zone dell’Italia, ma anche dell’Europa intera. Alcuni spettacoli possono essere visti solo in questa bellissima isola.

Un intreccio continuo tra quello che la natura offre e quello che invece, l’uomo è stato in grado di costruire, andando a migliorare il territorio. Numerosi i borghi che contrassegnano il territorio, divenendo delle perle rare all’interno del territorio.

Tutto questo fa della Sicilia un luogo da visitare in ogni suo angolo, da conoscere in ogni più piccola sfaccettatura. Questa volta ci si ferma in quello che è stato indicato come uno dei borghi più piccoli dell’Europa intera.

Stiamo parlando di Borgo dei Parrini, una piccola frazione che si trova nel comune di Partinico, provincia di Palermo. Un luogo tanto piccolo quanto molto bello da visitare per via delle numerose attrazioni che si trovano sul suo territorio. Una frazione molto particolare, se la visiti, ti sembra di essere in un museo a cielo aperto, imperdibile.

La storia di Borgo dei Parrini

Borgo dei Parrini fu fondata nel XVII secolo dai Gesuiti, ordine sacerdotale da cui prende il nome, considerando che Parrini, significa padri o sacerdoti. Un borgo affascinante e molto antico che dovrebbe essere visitato veramente da tutti per via della sua particolarità.

Fondata nel ‘600, era il 1700 quando vennero costruite alcune delle strutture architettoniche storiche. Di quell’epoca sono le torrette di avvistamento, i magazzini, le case e la piccola chiesa intitolata a Maria Santissima del Rosario. Una storia tra il sacro e il profano, quella che caratterizza questo piccolo scorcio di Sicilia.

Un museo a cielo aperto

Borgo Parrini e un vero e proprio museo a cielo aperto, opera di un architetto che di recente ha voluto rivalorizzare il territorio, facendo fare dei murales sulle case del paese. Un’idea che ha riscosso non poco successo.

Un paesino ormai disabitato che vede nei soli monaci i suoi abitanti, ma che, con questo rifacimento attira centinaia e centinaia di turisti.