Hai sempre fatto questo lavoro? Puoi dire addio alla tua pensione | L’INPS lo ha appena comunicato

Se fai questo lavoro la tua pensione è a rischio
Se fai questo lavoro la tua pensione è a rischio: di quale si tratta (sicilianews24.it / depositphotos)

Nessuno te l’aveva mai detto, ma con questo lavoro la tua pensione crollerà.

Dopo tanti anni trascorsi al lavoro, la pensione è un traguardo che chiunque sogna. Quando si riesce ad andare in pensione, infatti, di fatto si ritorna ad essere padroni del proprio tempo e ci si può finalmente dedicare a ciò che si ama fare e alle persone con le quali si ha piacere a stare.

Non per tutti, però, la pensione è un periodo sereno. Alcuni, infatti, ricevono un assegno troppo basso per l’attuale costo della vita, mentre altri devono convivere con malattie e problemi di salute che di fatto complicano e ostacolano la serenità che dovrebbe caratterizzare quel periodo di vita.

Oggi vi parliamo di un tipo di lavoro che, se svolto tutta la vita, potrebbe causarvi problemi nel momento in cui avrete il diritto di andare in pensione: ecco di quale si tratta e qual è la conseguenza negativa dello svolgerlo per tanti anni.

Attento al part-time, ti rovina la pensione

Lavorare a part-time per molti anni può avere conseguenze drammatiche sul trattamento pensionistico. A incidere negativamente non è tanto l’orario di lavoro ridotto, quando lo stipendio che si percepisce. La retribuzione è infatti proporzionata sulla base delle ore lavorative giornaliere e, di fatto, è bassa quando si parla di contratti part-time, che prevedono cinque o sei ore lavorative quotidiane.

Ciò che si rischia è che la pensione che si riceverà nel momento in cui si avrà diritto ad averla sarà molto bassa, persino inferiore al minimo consentito per legge. Questo riguarda soprattutto chi riceve una pensione calcolata col solo metodo contributivo.

Se fai questo lavoro la tua pensione è a rischio
Se fai questo lavoro la tua pensione è a rischio: di quale si tratta (sicilianews24.it / depositphotos)

Come calcolare i contributi

Il problema del part-time è che la retribuzione che si ha percepito durante gli anni lavorativi potrebbe non bastare ai fini dell’accredito pieno dei contributi previdenziali. Questo vale per qualsiasi tipo di part-time, sia esso orizzontale, verticale o misto. Affinché possa esserci il riconoscimento di un pieno contributo settimanale è fondamentale che la retribuzione percepita ogni settimana sia almeno il 40% del trattamento minimo di pensione in vigore in quel determinato periodo storico.

Essendo quest’anno il trattamento minimo di 598,61 euro, settimanalmente si devono guadagnare almeno 239,44 euro lordi. Con un contratto part-time, però, questa cifra non è così facile da raggiungere!