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di redazione
Si recavano ogni mese all’ufficio postale per riscuotere con delega la pensione di un familiare defunto, addirittura c’è chi l’ha fatto per 26 anni, e chi intascava pure l’accompagnamento, tanto per arrotondare, ma qualche giorno fa la Guardia di Finanza ha messo fine all’illecito denunciando 13 persone tra Carini, Partinico, Palermo, Bagheria, Termini Imerese e Cefalù. Cinque truffatori sono stati sorpresi, in flagranza, proprio mentre incassavano allo sportello postale le somme spettanti ai rispettivi congiunti deceduti. Un danno stimato in 1 milione e 300 mila euro per le casse dell’INPDAP. L’indagine ha preso le mosse da una ‘analisi di rischio’ condotta dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie di Roma attraverso l’incrocio di diverse banche dati, per fare emergere posizioni pensionistiche INPDAP intestate a soggetti morti da tempo. L’operazione delle fiamme gialle si è conclusa con il sequestro di 5 conti correnti (con un saldo di oltre 800 mila euro), di due libretti di deposito e del denaro contante riscosso presso gli sportelli postali per un importo di circa 7 mila euro.
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