File chilometriche per assaggiare la “Guastedda”: vengono da tutta Italia per questo dolce che è uno dei più antichi al mondo

Uno dei dolci più antichi al mondo. Sono migliaia le persone che percorrono anche molti chilometri per gustare le guastedde, impossibile resistere. 

Si chiamano Guastedde e si aggiungono al gran numero di preparazioni enogastronomiche che fanno della Sicilia una delle terre dove i buoni sapori la fanno da padrone. Dopo un lauto pranzo ricco di sapori, cosa pò mancare se non un dolcetto che può diventare la corretta conclusione di un momento di pura goduria?

Ecco allora le Guastedde, sono fritte e sono buonissime. Facile vincere in questo modo vero? In realtà sono anche molto semplici da preparare e non richiedono un particolare impegno da parte di chiunque le voglia mangiare anche a casa.

Questo dolce è tipico della zona di Mussomeli, un comune con poco meno di 10 mila anime che fa parte del consorzio comunale di Caltanissetta. Un luogo abitato già dal 1500 a.C., dove la cucina si unisce a una cultura veramente lontana nel tempo. Le Guastedde sono uno dei suoi simboli.

Questo dolce viene generalmente preparato durante la festa dell’Immacolata. In genere hanno una forma tondeggiante e schiacciata e il sapore buono e semplice, riesce a far impazzire sia i grandi che i bambini. Assolutamente da provare.

Un simbolo di tradizione

C’è stato un tempo in cui, proprio nel giorno dell’immacolata, quindi l’8 dicembre, le massaie della zona di Mussomeli erano impegnate tutto il giorno a provare queste prelibatezze veramente uniche. Un continuo friggere tra i profumi dello zucchero che viene utilizzato per la loro preparazione.

Proprio in onore di un ricordo come quest, in occasione della festa dell’Immacolata ecco che si tiene la sagra che proprio alle guastedde è dedicata. Un momento in cui si lascia spazio al sapore e alla tradizione. Alla sagra si aggiungono i classici mercatini di natale della zona.

La sagra

La sagra delle Guastedde si tiene l’8 dicembre di ogni anno ed inebria le strade di profumi che sono veramente unici. Nella memoria di un tempo passato di condivisione e di cibo buono, ecco che con la loro tipica forma sono le protagoniste di un giorno di festa.

La primissima edizione della sagra si è tenuta nel 2015, pensata dalla Pro Loco e dall’assessore alla Cultura Seby lo Conte che si è appoggiato all’amministrazione di Catania. Da qui l’inizio dei festeggiamenti natalizi che invadono le strade siciliane. Un momento da vivere in compagnia di parenti ed amici.