Esplosione allo sportello Postamat del quartiere Zen: assalto fallito

Una forte esplosione nella notte ha svegliato i residenti del quartiere Zen, dove una banda di malviventi ha tentato di far saltare lo sportello Postamat delle Poste di via Gino Zappa. L’obiettivo dei criminali era svuotare la cassetta di sicurezza contenente denaro, ma nonostante l’ordigno esplosivo utilizzato, l’assalto è fallito e i ladri sono fuggiti a mani vuote.

L’allarme è scattato intorno alle tre del mattino, quando la sala operativa della questura ha rilevato anomalie nella filiale. In pochi minuti le pattuglie del commissariato San Lorenzo e dell’Ufficio prevenzione generale sono arrivate sul posto, trovando un’area devastata: detriti e pezzi di plastica erano sparsi nel raggio di oltre dieci metri, creando uno scenario che ricordava una zona di guerra.

Secondo una prima ricostruzione, i ladri hanno prima preso a mazzate il Postamat per creare uno spazio dove inserire l’ordigno, probabilmente artigianale, che poi è stato fatto esplodere a distanza. Nonostante la violenza della deflagrazione, la cassetta di sicurezza ha resistito, vanificando il tentativo di furto.

Gli agenti hanno constatato che molti residenti erano affacciati dai balconi, ma nessuno ha assistito direttamente alla fuga dei ladri né chiamato il 112. Sul posto sono intervenuti gli artificieri per bonificare l’area e verificare l’assenza di ulteriori ordigni, e il personale della Scientifica per i rilievi. Vicino al Postamat è stata recuperata una mazza, presumibilmente utilizzata dai malviventi indossando guanti per infrangere la cornice dello sportello. Le immagini delle telecamere di sorveglianza in zona sono state acquisite dagli investigatori e potrebbero fornire elementi utili per individuare la banda.

La stessa notte, probabilmente gli stessi autori hanno tentato un colpo in un locale di ristorazione poco distante, ma il sistema nebbiogeno ha impedito il furto anche in questo caso. Le forze dell’ordine temono che la banda possa tentare altri assalti fino a ottenere un colpo andato a segno.

Non si tratta di un caso isolato: due anni fa, in appena due mesi, furono registrati sei tentativi di furto con lo stesso metodo ai danni di diverse filiali tra Altarello, corso Calatafimi, Arenella, Brancaccio, Villa Tasca e Passo di Rigano. Solo uno di questi, alla Banca di credito cooperativo di Altofonte e Caccamo, riuscì a fruttare circa 50 mila euro.

foto: Ansa

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