Sanità

Ernia al disco, arriva l’innovativa cura con la neuronavigazione

A Siracusa arriva un metodo fortemente innovativo per il trattamento delle ernie discali grazie all’uso combinato di endoscopia e neuronavigatore.

Grazie a questa tecnica, applicata a pazienti che soffrono di ernie del disco sintomatiche, si può asportare il frammento erniato tramite un accesso di circa un centimetro a livello della colonna vertebrale, raggiungendo una particolare zona chiamata forame di coniugazione. L’accesso al neuroforame avviene con l’ausilio di questo strumento, già usato per gli interventi al cranio e alla colonna vertebrale, su cui viene caricata la tac del paziente. Durante l’intervento il paziente viene messo in posizione prona, quindi si accede tramite endoscopio e si procede con la rimozione. Attualmente, la neuronavigazione applicata all’approccio microchirurgico o endoscopico all’ernia discale extraforaminale, in Italia, viene eseguita esclusivamente dal dottor Luigi De  Geronimo, il  più  giovane  neurochirurgo italiano esperto nella  nuova  tecnica  mini  invasiva  per  il trattamento  delle ernie discali, operativo presso la clinica “Villa Azzurra”, struttura sanitaria accreditata con il S.S.N a Siracusa.

I vantaggi di questa procedura sono molti, ad esempio non avere alcun danno muscolare, essendo i muscoli dilatati e non tagliati, e un minore dolore post operatorio. Ciò consente una mobilizzazione precoce del paziente che è in grado di alzarsi lo stesso giorno dell’intervento. La tecnica endoscopica può essere eseguita in anestesia spinale e quindi applicata a tutti quei soggetti con controindicazioni all’anestesia generale. L’esposizione del paziente ai raggi x, e quella degli operatori, viene ridotta al minimo. Inoltre si ha un minor rischio di infezione e di fistola liquorale, non comporta nessuna compromissione della stabilità vertebrale e garantisce un ottimo risultato estetico. La durata dell’intervento è di circa 45 minuti.

 

Il dott. De Geronimo ha iniziato ad acquisire questa tecnica nel 2013 a Salisburgo con il primo training su cadaveri. Nel 2014 presso il MEDducation Center Mulheim an der Ruhr (Germania) ha effettuato il secondo di perfezionamento. Oggi è lui stesso a effettuare training in vari centri italiani volti alla formazione dei medici che vogliono acquisire questo rivoluzionario approccio endoscopico. “Attualmente sono diverse le regioni italiane interessate ma, a causa della lunga curva di apprendimento, non tutti i medici riescono a portare a compimento l’acquisizione della tecnica”  – afferma De Geronimo. “Il primo approccio di molti colleghi di tutta Italia è quello di venire a Siracusa per assistere agli interventi che eseguo in clinica.  A Villa Azzurra opero in media 10 ernie al mese, metà delle quali in endoscopia. A mio parere questo genere di chirurgia è il futuro”  – conclude.

Redazione

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