Enna, nuovo progetto per incrementare l’assistenza nei consultori

Medico tiene le mani a un paziente

La salute arriva a domicilio, concluso il percorso formativo per i consultori di Enna: un passo avanti per l’assistenza territoriale

Si è concluso presso il Cefpas di Caltanissetta un percorso formativo di grande rilievo per gli operatori dei consultori familiari dell’Asp di Enna. Il corso, incentrato sull’«Home Visiting in ambito materno-infantile», introduce un modello di intervento innovativo che porta la cura direttamente nelle case delle famiglie. Questo approccio va oltre la semplice visita medica, integrando strumenti clinici, psico-sociali e comunicativi pensati per garantire supporto concreto alle neomamme e ai loro bambini.

L’iniziativa fa parte del progetto «Ti ASPetto a casa», pensato per costruire un sistema sanitario più vicino, accessibile e accogliente. Attraverso questo programma, l’Asp di Enna si propone di ridurre le difficoltà legate alla distanza dai servizi, fornendo alle famiglie un sostegno personalizzato nei primi mesi di vita dei loro figli. L’obiettivo è creare un legame di fiducia tra operatori sanitari e nuclei familiari, rendendo la sanità un punto di riferimento costante e concreto.

Il corso rientra nel quadro del programma nazionale «Equità nella salute 2021/2027», che punta a eliminare le barriere sociali, economiche e culturali che ostacolano l’accesso alle cure. L’home visiting si rivolge in particolare ai contesti più fragili, dove la povertà o l’assenza di reti familiari solide possono trasformare criticità in emergenze. Con questo modello, ogni madre e ogni neonato ricevono attenzione e assistenza, indipendentemente dalle condizioni iniziali del nucleo familiare.

La formazione ha coinvolto un’équipe multidisciplinare guidata da esperti del settore, tra cui il ginecologo Antonio Cannizzaro, la psicoterapeuta Loredana Messina e i dirigenti Sebastiano Pollina D’addario e Valentina Botta. Le sessioni hanno trattato temi di grande impatto sociale, fornendo strumenti concreti per riconoscere segnali di disagio precoce e gestire situazioni complesse. L’obiettivo è dotare gli operatori di competenze cliniche e relazionali per affrontare efficacemente casi delicati e sensibili.

Gestione del disagio e prevenzione


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *