Entro il 31 gennaio 2021 i soggetti che hanno svolto nell’ultimo triennio attività di Ecomuseo possono presentare istanza per ottenere il riconoscimento da parte della Regione Siciliana.
E’ stato, infatti, pubblicato sul sito dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali il “Nuovo Formulario” al quale dovranno essere conformate le istanze che verranno istruite dalle Soprintendenze dei Beni Culturali dei territori in cui ricade l’Ecomuseo e valutate dal Comitato tecnico-scientifico istituito presso l’assessorato dei Beni culturali.
L’obiettivo è valorizzare il territorio regionale attraverso iniziative, percorsi e itinerari di visita che favoriscano la conoscenza e la comprensione degli ambienti naturali e del patrimonio territoriale nelle sue componenti ambientali, storico-culturali, produttive e demo-etno-antropologiche.
“Possiamo considerare l’Ecomuseo – afferma l’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà – come un vero e proprio “patto” attraverso cui una comunità decide di farsi carico del proprio territorio e si impegna per la salvaguardia e la valorizzazione attraverso un progetto condiviso e integrato di tutela, valorizzazione, manutenzione e produzione culturale con lo scopo di migliorarne anche l’economia”.
Le domande presentate verranno sottoposte al vaglio della Commissione istituita presso l’Assessorato dei Beni Culturali che dovrà valutare l’attività svolta e le caratteristiche dell’area in cui opera l’Ecomuseo.
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