È il vaso più strambo di sempre: è una “testa” e si usa per il basilico | La leggenda siciliana ti farà impazzire

Ceramiche teste di Moro - sicilianews24.it
Ceramiche teste di Moro – sicilianews24.it – Fonte: Depositphotos

Il vaso più strano che si possa vedere nell’Italia intera. Rappresenta una testa e in Sicilia viene utilizzato per il basilico. Ad avvolgere questo teste una leggenda tipica di questa terra.

Sicilia terre di tradizioni, dove la leggenda si mischia con la storia che proprio qui ha avuto luogo e dove ha visto i suoi secoli di maggiore pregio e non solo. La Sicilia mostra la sua storia in ogni suo angolo, i borghi trasudano delle civiltà che si sono avvicendate proprio sul territorio dalla forma a triangolo. Quello che la Sicilia è stata lo si nota negli elementi che fanno da simbolo a una terra veramente unica.

Purtroppo sono in molti che ancora oggi della Sicilia conoscono solo una minima parte, alcuni aspetti resi noti forse grazie alla cronaca. Ma la Sicilia è molto di più. Una terra che veniva chiamata Trinacria e che, per la sua posizione strategica, è stata un vero e proprio crocevia nelle epoche passate.

Per conoscer appieno l’essenza siciliana, probabilmente non basterebbero nemmeno 1000 anni: un mondo immerso in mezzo al mare, poco distante dall’Italia, ma sufficientemente lontano da sembrare quasi un elemento completamente differente dalla nostra penisola. Spesso si crede che tutta la Sicilia possa trovare espressione nel suo mare, ma questo non è certo l’unico elemento che la contraddistingue.

Tra le mille tradizioni della cara Sicilia, ecco le Teste di Moro, un vero e proprio simbolo di questa terra.

La storia di un amore tormentato

Affascinante conoscere la storia dietro a questo simbolo per eccellenza dell’isola. Sembra che tutto arrivi fino a noi per via di una storia d’amore tormentata tra una fanciulla siciliana e un giovane Moro. Quest’ultimo aveva letteralmente perso la testa per la bella ragazza e le dichiara amore. Lei ricambiava il sentimento. Proprio questa ragazza amava decorare il suo balcone con delle piante aromatiche. Insieme ai suoi vasi espose la testa dell’uomo dopo avergliela tagliata per aver scoperto che aveva già una moglie in Arabia.

La testa del Moro rimase sul balcone e lei la utilizzò come vaso per le sue piante che annaffiava con le sue lacrime. Una storia veramente triste, ma anche estremamente iconica, sulla quale base, la popolazione siciliana chiese poi che venissero create delle ceramiche ispirate.

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Teste di moro – sicilianews24.it – fonte: Depositphotos

Simbolo della ceramica d’eccellenza

Ad oggi, le Teste di Moro sono delle vere e proprie eccellenze, espressione della bravura di coloro che lavorano nel settore delle ceramiche siciliane. Una decorazione che molto piace, che non viene utilizzata solo per i vasi. Infatti la testa di moro è presente in moltissimi souvenir che si possono trovare in Sicilia.

Ad oggi, i vasi testa di Moro sono utilizzati per coltivare il basilico e le erbe aromatiche, proprio come successo al ragazzo, contro cui l’ira della fanciulla si è scagliata. Una storia lunga secoli.