Lampedusa – Centoquattro immigrati sono stati soccorsi la notte scorsa dalla guardia costiera a largo di Lampedusa, in due diversi interventi. Il primo intervento di soccorso e’ scattato dopo una telefonata fatta con un telefono satellitare in cui i migranti chiedevano aiuto. E’ stato individuato il punto da cui era partita la chiamata, circa 40 miglia a Sud di Lampedusa, e sul posto e’ intervenuto un pattugliatore, raggiunto da due motovedette. Sull’imbarcazione c’erano 36 migranti, di cui sei donne, che sono stati portati in salvo.
Mentre era in corso questo intervento, un’altra chiamata e’ arrivata alla centrale operativa con una nuova richiesta di soccorso: un’imbarcazione, con a bordo 68 migranti tra cui quattro donne, era a 75 miglia a Sud di Lampedusa. Il pattugliatore e una delle motovedette impegnati nel primo soccorso si sono diretti verso i migranti e li hanno tratti in salvo: gli extracomunitari sono arrivati una ventina di minuti dopo le ore 6 al porto di Lampedusa.
Tre egiziani residenti in Sicilia, due a Siracusa e uno a Vittoria, nel ragusano, sono stati fermati perche’ accusati di essere i ‘basisti’ che nell’Isola gestivano a terra gli sbarchi di immigrati partiti soprattutto dalle sponde egiziane. A carico dei tre fermati oltre a diversi indizi, soprattutto una serie di intercettazioni telefoniche con l”armatore’ della nave madre. L’operazione e’ stata condotta dalle squadre mobili di Siracusa e Catania con lo Sco di Roma ed il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Catania.
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