“A 50 chilometri all’ora usare il cellulare per 10 secondi significa percorrere sessanta metri praticamente al buio”. Lo dice il comandante della polizia municipale di Torino.
L’uso di telefonini mentre si guida è una delle cause dell’aumento di incidenti stradali con feriti. Mentre sale il numero delle contravvenzioni elevate a conducenti che usano il cellulare durante la guida, è difficile fare questo controllo a posteriori ovvero quando c’è da escludere che sia stato un incidente da distrazione perché magari il conducente stava usando uno di questi dispositivi.
La polizia municipale di Torino ha avuto un’idea: in caso di rilievi su un incidente, richiedono di effettuare indagini forensi anche sui dispositivi presenti al momento del sinistro. Ad esempio, con il sequestro del telefonino e controllando tutti gli accessi a chat e quant’altro è possibile stabilire se l’incidente sia stato provocato dalla distrazione del conducente mentre magari chattava o faceva un video o telefonava.
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