Dichiarazione dei Redditi, ora ti scali la qualunque: anche le caramelle | Conserva gli scontrini, recuperi il 100%

Se acquisti spesso questo prodotto, non puoi non sapere che puoi detrarlo: ecco come.

Si definisce IRPEF l’imposta sul reddito delle persone fisiche, quindi la tassa principale su cui si basa il sistema tributario italiano, basato sul principio di progressività. Questa imposta viene calcolata in base ad a una serie di scaglioni di reddito e si applica sul reddito imponibile, che si ottiene sottraendo da quello complessivo tutte le detrazioni fiscali previste per legge.

In sede di dichiarazione annuale dei redditi, infatti, si viene a conoscenza di tutte le spese che possono essere detratte dal reddito imponibile e che, quindi, vengono restituite in una percentuale della spesa sostenuta ad ogni contribuente. Tra queste rientrano le spese mediche, gli interessi sul mutuo, quelle per carichi di famiglia ed altre.

Oggi parliamo delle spese che possono essere portate in deduzione o in detrazione non solo per un anno ma in più anni di imposta: si tratta di un caso molto particolare che riguarda settori molto specifici tra cui, ad esempio, i versamenti nel fondo pensione o i bonus edilizi. Qui, però, puoi ricevere la detrazione anche per l’acquisto delle caramelle: ecco come e perché.

Detrarre le caramelle dall’IRPEF: cosa significa

Tra le spese sostenute in un anno di imposta che però possono essere riportate in avanti ci sono quelle riferite al fondo pensione e, soprattutto, quelle sanitarie. La regola prevede che per queste spese si abbia una detrazione del 19% del costo sostenuto, con franchigia a 129,11 euro all’anno. La detrazione, però, può essere ripartita in quattro quote annuali costanti di pari importo: questo vale se e solo se l’importo complessivo annuo supera i 15,493.71 euro, al lordo della stessa franchigia.

In assenza di capienza fiscale sufficiente, quindi, queste spese sanitarie si possono portare in detrazione per più anni: la decisione in merito all’unica soluzione o alle quattro rate va fatta in sede di dichiarazione dei redditi.

Le spese sanitarie che vi rientrano

Tra le spese che godono di questa possibilità ci sono quindi quelle sanitarie come quelle relative a visite specialistiche o esami di laboratorio, così come quelle per specifiche terapie mediche o fisioterapiche che sono state prescritte da un dottore o da uno specalista.

In merito alle caramelle, però, rimborsabili al 19% anche gli acquisti di pastiglie per la gola, integratori o prodotti simili, sempre se e solo se la spesa è comprovata da specifiche esigenze di salute e quindi ricette mediche.