Crocetta: “L’impugnativa di Aronica è ideologica e contro le coppie di fatto”

“L’impugnativa da parte del commissario dello Stato sui diritti delle coppie di fatto, ci è sembrata ideologica e frutto di una visone statica della società italiana, poiché vale poco dire che non è prevista la copertura finanziaria per i nuovi interventi laddove nel bilancio della Regione non è prevista alcuna misura a favore delle famiglie tradizionali. Estendere i benefici previsti a favore delle famiglie tradizionali, anche alle coppie fatto, è una norma quadro che non cambia la finanziaria”. Lo afferma il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, il quale assicura che la disposizione sarà riproposta con una disegno di legge specifico.
“L’articolo 3 della Costituzione -argomenta Crocetta- afferma che che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva uguaglianza dei soggetti. Ci colpisce in modo particolare la negazione dei diritti in materia sanitaria alle coppie di fatto poiché, tali affermazioni, sono in contrasto con il diritto inviolabile alla salute di ogni cittadino e di qualsiasi persona che si trovi persino a transitare sul territorio nazionale”. Secondo Crocetta, nell’impugnativa “le coppie di fatto sono trattate come soggetti alieni, irriconoscibili, mentre sono persone in carne e ossa, con gli stessi diritti degli altri. Tutto ciò -sostiene- è in pieno contrasto non solo con lo spirito della Costituzione, ma anche con alcune recenti sentenze della Corte Costituzionale e con le direttive europee, e fa subire alla Regione Siciliana un’ingiustificabile disparità di trattamento rispetto all’Emilia Romagna che con l’articolo 42 della legge finanziaria del 2009 attribuisce gli stessi diritti riconosciuti alle famiglie tradizionali, alle coppie di fatto. Non rinunciamo a tale battaglia di civiltà e proporremo una nuova legge specifica”, conclude Crocetta. “E’ stato tagliato lo stato sociale grazie al disperato indebitamento che hanno fatto i governi del passato”. “Vedremo la via d’uscita ma sono convinto che ce la possiamo fare che ce la dobbiamo fare tutti insieme”, ha aggiunto Crocetta, ai microfoni del Tg regionale della Rai.