Coronavirus, il Comune di Palermo taglia le tasse locali

Il Comune di Palermo viene incontro agli imprenditori e ai commercianti, e lo fa con un taglio della Tari e dell’Imu.

Un provvedimento a supporto dei settori che maggiormente hanno risentito degli effetti della pandemia.

Si tratta di circa 25 milioni di euro di agevolazioni tributarie che attingono al fondo regionale di 300 milioni rimodulando fondi Poc e fondi Europei.

La norma regionale prevede la possibilità di erogare il sostegno agli enti locali che decideranno di diminuire il livello dell’imposizione tributaria delle attività che abbiano subito danni in fase di ripartenza dopo il lockdown.

Diciannove milioni sono quelli che andranno a rifondere il capitolo della Tari che quindi sarà decurtata di pari importo.

Il sindaco Orlando ha però deciso di estendere il beneficio uniformemente a tutte le categorie, sia per quanto riguarda l’Imu che la Tari. Molte le categorie che potranno beneficiare di questo sconto.

Un abbattimento per i commercianti di circa il 58 per cento, nell’aliquota fissa e in quella variabile.

Taglio della Tari anche per Enti no profit che si sono trovati in difficoltà a causa della pandemia, si tratta di 21 classi di attività contemplate, tre le quali: musei, biblioteche, scuole, luoghi di culto, cinema, teatri, campeggi, impianti sportivi, attività artigianali, di ristorazione, barbieri, estetisti e molte altre.

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