Controlli nei ristoranti di sushi a Palermo: solo 1 su 4 in regola con le procedure

Nell’ambito delle attività di controllo sulla filiera della pesca svolte durante lo scorso week end, il Reparto Operativo della Guardia Costiera di Palermo, in sinergia con medici veterinari dell’Azienda Sanitaria Provinciale, ha accertato la commissione di illeciti amministrativi perpetrati da alcuni esercizi di ristorazione del capoluogo siciliano.

I controlli, eseguiti in particolare presso locali che somministrano pesce crudo (comunemente conosciuto come sushi), hanno fatto emergere irregolarità nelle procedure di abbattimento del pesce fresco e nella documentazione che ne attesta la tracciabilità.

Su quattro esercizi commerciali ispezionati, infatti, solo uno di questi è risultato in linea con le disposizioni normative. Per gli altri si è proceduto al sequestro di circa 150 kg di prodotti ittici e alla contestazione di 3 illeciti amministrativi per un totale di € 4.500. Il prodotto sequestrato, dichiarato non idoneo al consumo umano da parte dei medici veterinari dell’ASP di Palermo, è stato avviato alla distruzione presso ditta specializzata.

L’azione di controllo sul territorio posta in essere, sottolinea, ancora una volta, il costante presidio attuato sul territorio dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera in stretta sinergia con l’ASP di Palermo, a difesa della legalità e volto alla salvaguardia e tutela dell’ambiente e degli stock ittici nonchè alla tutela della salute del consumatore finale.