Rete Italiana Città Sane: Palermo entra nel Consiglio Direttivo

L’Assessore alla Cittadinanza Sociale Agnese Ciulla, in rappresentanza del Sindaco Leoluca Orlando, ha preso parte a Modena all’Assemblea nazionale della Rete italiana Città Sane OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità): un’Associazione che non ha fini di lucro e che riunisce i Comuni italiani e (dopo la modifica dello Statuto, nel corso di quest’ultimo incontro) anche le Regioni che ne fanno richiesta. Il Comune di Palermo ha aderito lo scorso anno. L’iniziativa è partita nel 1995 al fine di promuovere i principi di equità, salute per tutti, partecipazione della comunità, sostenibilità e assistenza di base. Nel corso dell’Assemblea,il Comune di Palermo è entrato a far parte del Comitato Direttivo della Rete, insieme ai Comuni di Ancona, Arezzo, Firenze, Foggia, Genova, Molfetta, Pavia, Sacile, Udine, Venezia, Padova, Milano, Torino, Bologna e Modena. “L’adesione alla Rete del Comune di Palermo e la partecipazione come membro del Consiglio Direttivo – ha dichiarato l’Assessore Ciulla – hanno una doppia valenza: da un lato sono una sfida per l’Amministrazione a creare contesti che garantiscano ai cittadini migliori condizioni di vita, attraverso un approccio nuovo per la salute e il benessere, in chiave sostenibile ed egualitaria. E dall’altro – ha continuato l’Assessore Ciulla – rappresenta il nostro impegno in seno ad un dibattito strategico più ampio che ha lo scopo di elaborare e divulgare, con azioni concertate su larga scala, nuove politiche di prevenzione e salvaguardia della salute, attraverso il coinvolgimento di tutti quei settori che influiscono sulla salute stessa (istruzione, cultura, sport, agricoltura, volontariato) e la collaborazione sinergica tra il pubblico e il privato”. L’Assemblea ha, inoltre, riconfermato alla Presidenza il Comune di Modena, ha eletto i membri del Collegio dei Revisori dei Conti (i Comuni di Isera di Trento, Trivignano Udinese e Reana del Rojale) e, infine, ha deliberato all’unanimità di approvare le modifiche dello Statuto proposte dai membri per permettere l’entrata delle Regioni nella Rete.