Ci faranno pagare anche l’aria ‘comunale’ | Altro che IMU, prelevati 309€ dal CC come ‘tassa sulla casa’

Nuova tassa sulla casa
Nuova tassa sulla casa: in cosa consiste (sicilianews24.it / depositphotos)

C’è un’altra tassa che incombe sulle teste degli italiani. Riguarda la casa ed è molto salata.

Quando si vive in un condominio, le spese da sostenere per la sua gestione e il suo mantenimento non sono affatto poche. Ci sono le spese relative all’onorario dell’amministratore che, in caso di riunioni o interventi extra, lievitano anche considerevolmente.

Ci sono poi quelle per il mantenimento della struttura, quindi per eventuali interventi ordinari o straordinari sul palazzo stesso o su alcune sue parti, quindi quelle per la pulizia delle scale e degli ambienti comuni. A queste tasse vanno aggiunte quelle personali per la raccolta differenziata, per l’IMU se è seconda casa e quelle relative alle bollette, oggi molto salate.

In un contesto del genere, scoprire che c’è un’ulteriore tassa relativa sempre e comunque alla casa fa disperare molti italiani. L’unico modo per affrontarla in modo sereno è quello di sapere a cosa si riferisce e a quanto ammonta: ecco tutto quello che devi sapere.

Tassa sulla casa, riguarda il balcone

Una delle aree che più è a rischio di rotture e problematiche è il balcone: trattandosi di una zona esterna è sottoposta agli eventi atmosferici e, di conseguenza, può rompersi o rovinarsi, quindi richiedere interventi extra. Questi lavori vanno fatti anche e soprattutto perché il balcone, essendo sospeso, se subisce dei crolli o delle scosse può diventare pericoloso per gli altri.

Nel caso in cui il balcone rotto o pericolante appartenga a un condominio, l’intero elemento rientra nella proprietà dell’unità immobiliare. Ecco però quali sono i balconi i cui lavori gravano sulle spalle di tutti i condomini e quali, invece, spettano solo al proprietario dell’appartamento.

Nuova tassa sulla casa
Nuova tassa sulla casa: in cosa consiste (sicilianews24.it / depositphotos)

Lavori sul balcone, cosa sapere

Il balcone i cui lavori di manutenzione spettano solo al condomino proprietario di quell’appartamento è quello aggettante, che quindi sporge rispetto al profilo dell’edificio, è sospeso ed è ancorato al solaio interno del piano da cui c’è l’accesso. In questo caso, il condomino paga i lavori relativi alla ringhiera, al pavimento, al parapetto esterno e alla soletta.

Fanno però eccezione gli elementi decorativi della parte frontale che, sebbene possano appartenere a un solo balcone, di fatto hanno una funzione necessaria all’estetica e quindi sono parti comuni a tutti. Rientrano in questi elementi le fioriere, le ringhiere, i frontalini, i fregi e i cornicioni.

Nel caso in cui il proprietario dell’appartamento non sistemi il proprio balcone, quando necessario, rischia l’arresto fino a 6 mesi e una multa che parte da 309 euro per aver messo a rischio l’incolumità delle persone.