Chiusi tre pub tra via Mazzini, Daita e Venezia: denunce e multe per 17mila euro
Tre locali sequestrati, tre titolari denunciati e sanzioni per circa 17mila euro. È il bilancio di una serie di controlli effettuati dalla Polizia Municipale tra venerdì e domenica scorsi nell’ambito delle operazioni di contrasto alle violazioni del Regolamento Movida, disposte dal comandante Angelo Colucciello.
Primo sequestro: occupazione abusiva e carenze igieniche
Il primo intervento è avvenuto in via Mazzini, dove gli agenti hanno riscontrato la persistente occupazione abusiva del suolo pubblico, diffusione musicale non autorizzata e gravi carenze igienico-sanitarie. Il locale, già diffidato lo scorso aprile, era destinatario di un provvedimento di sospensione per superamento dei limiti fonometrici. Secondo la relazione della Polizia Municipale, nulla è stato modificato rispetto al passato e permane «la sussistenza del fumus commissi delicti».
Durante il sopralluogo è stato scoperto anche un ampliamento edilizio non autorizzato, con tettoia coibentata trasformata in magazzino e un cambio di destinazione d’uso di un locale deposito ora adibito a cucina. Tra le contestazioni: assenza di SCIA sanitaria esterna, mancanza di autorizzazione per i dehors e violazioni urbanistiche.
Il titolare è stato multato per 2.600 euro e denunciato per: invasione arbitraria di suolo pubblico, reiterate violazioni di legge, inosservanza di un provvedimento dell’Autorità, costruzione abusiva.
Secondo sequestro: ampliamento edilizio e pericoli strutturali
La seconda chiusura ha riguardato un pub tra via Mazzini e via Daita. Partito da segnalazioni dei residenti, l’intervento ha portato al sequestro di ingombranti arredi esterni installati abusivamente. Il titolare aveva demolito un muro portante per ampliare l’esercizio con un magazzino adiacente, realizzando una sala per eventi musicali senza permesso di costruire, senza certificati di collaudo statico, idoneità statica e autorizzazione antisismica.
Inoltre, aveva invaso una vasta area pubblica adibita a ristorazione assistita, violando i requisiti di sorvegliabilità per i locali pubblici.
Anche in questo caso è scattata la denuncia all’Autorità giudiziaria e una sanzione amministrativa di circa 6.000 euro.
Terzo sequestro: musica oltre i limiti e gas in strada
L’ultimo provvedimento ha colpito un locale tra via Venezia e via Roma. Anche in questo caso la segnalazione è arrivata dai residenti, disturbati da un evento musicale con DJ set. Nonostante l’autorizzazione all’intrattenimento, la perizia fonometrica non rispettava i criteri previsti: non era stata effettuata da un’unità abitativa e mancava il limitatore sonoro.
Durante l’ispezione, gli agenti hanno rilevato occupazione abusiva di circa 65 metri quadri di suolo pubblico, con arredi e attrezzature tra cui una cucina a gas alimentata con bombole GPL installata senza autorizzazione. L’area invasa, definita di valore storico-artistico, era stata deturpata e resa pericolosa per la pubblica incolumità, anche a causa della copertura di una caditoia comunale, impedendo il drenaggio delle acque piovane. Il titolare è stato denunciato e sanzionato per circa 9.000 euro.