Catania-Verona 0-0: per i rossazzurri, la prestazione migliore degli ultimi tempi

Perché sorridere nonostante la delusione –  Volevamo vincere ed avremmo meritato il successo, alla luce di una supremazia esercitata costantemente lungo tutto l’arco della gara ed interrotta…

Perché sorridere nonostante la delusione –  Volevamo vincere ed avremmo meritato il successo, alla luce di una supremazia esercitata costantemente lungo tutto l’arco della gara ed interrotta soltanto da sporadiche accelerazioni del Verona, piazzate più che altro approfittando della generosità offensiva di un Catania mai domo, solido, organizzato e determinato. Nonostante la delusione per la gioia mancata, oggi possiamo comunque ricominciare a sorridere: questa nostra squadra è ancora e nuovamente capace di mettere alle corde gli avversari, anche quelli con 16 punti in più in classifica. Una differenza che proprio non si è notata, in campo. Anzi, i rossazzurri hanno fatto molto di più dei pur diligenti ed equilibrati gialloblù. Con questo gruppo, senza andare oltre i 5 indisponibili a partita, possiamo dire certamente la nostra in chiave salvezza, sebbene la graduatoria odierna sia impietosa. Ci crediAmo, ancora di più dopo aver (ri)visto un certo Catania.Sprazzi del miglior Catania – I rossazzurri cominciano a mille, capitan Izco che rientra dopo un lungo infortunio è un indemoniato e carica i compagni, al 3° un tiro dalla distanza di Marianito fa compiere il primo miracolo a Rafael che vola a deviare in angolo. Il Catania torna all’antico, schierato da De Canio col 4-3-3 esprime un gioco veloce, con trame rasoterra e triangoli stretti; Plasil e Guarente combinano con Barrientos e Castro che hanno il compito di innescare Leto nel ruolo di punta centrale. Il Verona rimane sui suoi passi e prova a dare fastidio solo con lanci lunghi per Toni, i rossazzurri premono e corrono su tutti i palloni, gli spazi sulla trequarti scaligera sono stretti, bisogna affidarsi ai tiri dalla distanza, al 10° ci prova Plasil ma il diagonale di sinistro si spegne sul fondo. Al 18° doppia clamorosa occasione per il Catania, Barrientos in area pesca Leto che conclude di sinistro, Rafael si supera respingendo, sul pallone si avventa Peruzzi che da pochi passi non riesce a ribadire a rete, l’intervento disperato del difensore del Verona è decisivo per far finire la sfera sul fondo. La partita vive sulle fiammate dei rossazzurri, il Catania sembra prendere fiato e ripartire, la manovra si arresta spesso al limite dell’area avversaria, Mandorlini ha chiesto ai suoi maggiore densità proprio in quella zona conoscendo le caratteristiche di Barrientos o Castro. Al 33° il Pitu batte una punizione pennellata per la testa di Alvarez che in tuffo fa compiere il secondo miracolo di giornata a Rafael, niente da fare, la sorte non ci assiste.Ripresa bloccata – Nel secondo tempo cambia poco rispetto ai primi 45 minuti, il Catania attacca a testa bassa ma con poca lucidità, il Verona rimane ancora basso e punge in contropiede. Il primo brivido è infatti proprio di marca veronese, Hallfredsson al 52° esplode un sinistro dal limite dell’area, la conclusione violenta sfiora la traversa; il Catania risponde con un’azione prolungata di Castro che a sinistra arriva fino sul fondo e mette in mezzo, Leto per un soffio non arriva alla conclusione sotto porta. Ancora Castro al 68° calcia dalla distanza e alza di poco la mira. Il Catania attacca a pieno organico ma i varchi sono tutti bloccati, il Verona fa ottima guardia dietro e quando i rossazzurri trovano lo spazio per la conclusione ci pensa Rafael a superarsi e a neutralizzare le conclusioni: al 75° Izco serve Spolli in area che colpisce di collo pieno da posizione defilata, l’estremo difensore scaligero devia d’istinto, poco dopo sul lato opposto ci prova Castro col medesimo risultato. La pressione del Catania è costante, il pubblico chiama a gran voce Bergessio che sostituisce Leto al 75°, nel finale entrano anche Keko e Monzon per Barrientos, crampi per lui, e Peruzzi; purtroppo gli attacchi rossazzurri non sfociano mai in occasioni nitidissime, l’ultimo squillo è di Izco che all’88° impegna ancora Rafael con un destro da fuori area. Finisce 0-0, un pareggio che non può accontentare il Catania ma la corsa salvezza non è finita: è ricominciata. Martedì, primo allenamento settimanale.Formazioni:Catania (4-3-3): Frison, Peruzzi (90° Monzon), Legrottaglie, Spolli, Alvarez, Izco, Guarente, Plasil, Barrientos (82° Keko), Leto (75° Bergessio), Castro.Verona (4-3-3): Rafael, Cacciatore, Moras (76° Marques), Maietta, Agostini, Romulo, Donati (82° Laner), Halfredsson, Iturbe, Toni, Gomez (67° Donadel).