Carini fratelli arrestati: hashish e coca in azienda per milioni di euro

Carini fratelli arrestati: hashish e coca in azienda per milioni di euro. E’ l’accusa della polizia,  che nell’ambito di articolate attività investigative volte al contrasto del fenomeno dello spaccio di stupefacenti, oltre ai due carinesi ha arrestato anche un campano, accusato di essere un corriere di droga.

Gli agenti della Squadra mobile di Palermo, ieri sera, hanno bloccato mentre accedeva nell’area di una grande azienda di manufatti in cemento di Carini un autocarro proveniente dall’Autostrada A19, condotto dal campano Francesco Gallo, classe 1969.

Occultati nel cassone dell’automezzo, in panetti di circa 1 chilogrammo ciascuno, nascosti sotto un lenzuolo, c’erano 10 chilogrammi di cocaina.

A fare da staffetta all’autocarro, secondo la ricostruzione della polizia, c’era una Fiat 500 condotta dai fratelli carinesi Anthonj Basile, classe 1990, e Salvatore Basile, classe 1986, insospettabili incensurati, titolari di quell’azienda.

I due, come riferiscono gli inquirenti, “nonostante tentassero di dissimulare la loro complicità con l’autostraportatore campano, affermando di intrattenere con lui esclusivamente rapporti di lavoro per il trasporto dei loro manufatti”, non hanno convinto gli investigatori che, “ritenendoli invece i destinatari dello stupefacente”, hanno deciso di approfondire gli accertamenti sottoponendo a perquisizione la loro azienda e la vicina abitazione .

Carini fratelli arrestati, la scoperta in un magazzino

All’interno di una piccola costruzione adibita a magazzino, di pertinenza dell’abitazione dei due fratelli, la sorprendente scoperta degli agenti antidroga della Squadra mobile di Palermo: accatastate una sull’altra sono state rinvenute quarantanove confezioni, da trenta chili ciascuna, di hashish per un peso complessivo di circa 1,470 chilogrammi.

Enorme il valore della sostanza stupefacente sequestrata: la cocaina una volta immessa sul mercato per la vendita al dettaglio avrebbe potuto fruttare anche fino a 1.500.000 di euro.

Ancora più consistente il valore al dettaglio del sorprendente carico di hashish rinvenuto: anche oltre 8 milioni di euro.

Ulteriori indagini sono in corso per individuare i canali di approvvigionamento dello stupefacente e le piazze di spaccio cui era destinato.