Bondage e shibari: quando il sesso è BSDM

Infatti, chi pratica il BDSM, firma un contratto, condiviso da entrambi i partner, in cui vengono sottoscritte le regole da adottare per rendere il gioco sano e sicuro; tra queste, per esempio, la “parola di sicurezza” che il sottomesso deve pronunciare quando vuole che il dominante interrompa l’attività, in quanto la sua azione può aver raggiunto l’apice e dunque essere pericolosa per la vita.

Se alcuni considerano tale pratica sessuale la manifestazione di un disturbo psicopatologico, di contro, secondo uno studio della Tilburg University, sembra invece evidenziarsi che chi pratica giochi erotici basati sulla dominazione e sottomissione, viva un maggiore benessere psicologico, mostrandosi socialmente più estroverso e meno ansioso, rispetto a chi pratica una vita erotica convenzionale e abitudinaria.

Sebbene la pratica del bondage possa stimolare in maniera sana la vita erotica di una coppia – quando praticato in assoluta sicurezza e da persone pienamente consapevoli e consenzienti – è pur vero che, essendo una tecnica in cui si utilizzano corde che vanno ad agire sulle terminazioni nervose e sulla circolazione del sangue, comprende un certo livello di rischio e può divenire un gioco pericoloso, anche per la vita.

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