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Bomba distrugge l’auto di Sigfrido Ranucci: “Mia figlia passata pochi minuti prima”

Paura per il giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci. Nella serata di ieri, intorno alle 22:00, davanti alla sua abitazione a Pomezia, alle porte di Roma, due esplosioni hanno distrutto la sua automobile e quella di sua figlia, parcheggiate una accanto all’altra. A riferirlo in diretta su Rainews 24 è stato lo stesso giornalista.

Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, e la figlia di Ranucci era passata a casa poco prima delle deflagrazioni. Sul posto sono intervenuti carabinieri e investigatori della Digos, che hanno avviato i rilievi tecnici per accertare la natura della doppia esplosione.

In un post pubblicato sul profilo X della trasmissione Report si legge: “Questa notte un ordigno è stato piazzato sotto l’auto del giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci. L’auto è saltata in aria, danneggiando anche l’altra auto di famiglia e la casa accanto. Sul posto carabinieri, Digos, vigili del fuoco e scientifica. La Procura di competenza si è attivata per le verifiche necessarie ed è stato avvisato il Prefetto. La potenza dell’esplosione è stata tale per cui avrebbe potuto uccidere chi fosse passato in quel momento”.

I pm dell’antimafia di Roma indagano sull’accaduto, dove un ordigno rudimentale ha distrutto le auto del giornalista e della figlia. Al momento il pm della Dda Carlo Villani, coordinato dall’aggiunto Ilaria Calò, procede per danneggiamento con l’aggravante del metodo mafioso, in attesa delle prime informative dalle forze dell’ordine intervenute.

Ranucci ha commentato così l’accaduto: “Sono in auto con la scorta dei carabinieri e sto andando a denunciare quanto accaduto. Lei ha posteggiato la sua auto ed è passata da lì venti minuti prima dell’accaduto. Sembra che si tratti di un ordigno rudimentale, ma ora bisogna vedere la natura dell’esplosivo. Con tutte le minacce che riceviamo non è semplice risalire alla matrice”.

La Premier Giorgia Meloni sui social

“Esprimo piena solidarietà al giornalista Sigfrido Ranucci e la più ferma condanna per il grave atto intimidatorio da lui subito. La libertà e l’indipendenza dell’informazione sono valori irrinunciabili delle nostre democrazie, che continueremo a difendere”.

Antoci: “Paese deve riflettere e tutelare chi facendo informazione diventa bersaglio”

“Esprimo la mia ferma condanna per il vile atto subito dal giornalista Sigfrido Ranucci, destinatario di un ordigno esplosivo che ha devastato le sue auto e che avrebbe potuto uccidere lui e i componenti della sua famiglia” – così Giuseppe Antoci parlamentare europeo del M5S e Presidente della Commissione Politica DMED del Parlamento europeo.

“Si tratta di un gesto gravissimo, che colpisce non solo un professionista noto per il suo impegno nel giornalismo d’inchiesta, ma anche la libertà di stampa e il diritto all’informazione, pilastri fondamentali di ogni democrazia. A Sigfrido Ranucci va la mia solidarietà piena e incondizionata, con l’augurio che le forze dell’ordine possano rapidamente individuare i responsabili di questo atto vile – dice ancora Antoci.

“In un momento storico in cui l’informazione libera è sempre più sotto attacco – continua Antoci – è fondamentale difendere il lavoro dei giornalisti che, con coraggio e rigore, portano alla luce verità scomode, ma il clima contro chi svolge questo ruolo è preoccupante e non si può, per questo, diventare bersaglio”.

“Continueremo a sostenere Sigfrido Ranucci e chi ogni giorno si batte per una società più giusta, trasparente e informata. Non fermeranno né Ranucci né nessuno di noi che, insieme a lui, faremo squadra a salvaguardia della dignità di un Paese che non può rivivere momenti bui del passato che vogliamo dimenticare” – conclude Antoci.

Totò Cuffaro: “Piena solidarietà”

“Piena solidarietà a Sigfrido Ranucci. Non ha mai utilizzato un metodo di informazione corretto nei miei confronti e in quelli della DC e, ancor più per questo, sento il bisogno di esprimere a lui e a tutta la sua famiglia, sincera vicinanza.
Gli atti intimidatori vanno condannati, sempre, con determinazione.

La DC sarà sempre a difesa della libertà di informazione, anche quando questa non è condivisa, è di parte e piena di pregiudizio”. Lo dichiara Totò Cuffaro segretario nazionale della DC.

Redazione

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