Benzina a 1,21€/litro: la circolare del Governo ora è legge | Ma la protesta impazza: paghiamo tasse di 100 anni fa

Nuova polemica sul prezzo della benzina. Pare veramente che spostarsi sia diventato sempre più complicato.

Al giorno d’oggi la forte crisi e i perpetui rincari che hanno colpito il nostro Paese non accennano minimamente a fermarsi, tanto più che hanno colpito tutti quanti i settori, in particolare quello alimentare, che sta molto a cuore ai consumatori. Insieme ad esso però si può dire che non sia stato affatto risparmiato neppure quello del carburante.

Il carburante infatti è essenziale per gli spostamenti in automobile, che oggi regolano praticamente le nostre vite quasi al pari dell’alimentazione. Infatti spostarsi, sia per divertimento che per lavoro, è diventato la seconda cosa più importante dopo il nutrimento, ai fini di sopravvivenza.

Più che mai inteso nella direzione appena citata se parliamo per raggiungere il nostro posto di lavoro, attraverso cui appunto ci si guadagna da vivere. Si era pensato infatti per una possibile alternativa ma al momento ancora possiamo definirla troppo work in progress. Dunque il carburante tradizionale la fa ancora da padrone.

La tassazione sul carburante

Quanto poco fa accennato era riferito alle auto elettriche o ibride che, sebbene stiano prendendo piede molto bene, sono ancora in grande fase di sperimentazione perché prendano piede del tutto. Come ogni cosa che costituisce business nel mondo, sebbene in questo caso sia un bene di seconda necessità, viene tassato dallo Stato.

Iniziamo facendo luce sulla nette divisione tra due tipologie di carburante tradizionale come lo intendiamo ad ora, ovvero benzina, verde solitamente definita, e diesel. Per quanto riguarda le auto elettriche ad ora il numero di colonnine di ricarica si può definire eccessivamente esiguo. Detto ciò sapete che per la benzina paghiamo ancora tasse di un secolo fa? Si parla di Accise più IVA.

Stabiliti nuovi prezzi della benzina
Benzina – Depositphotos – Sicilianews24.it

Il costo ad oggi della benzina

La tassazione sul carburante ha difatti origini che oggi possiamo già definire antiche, sebbene non siamo ancora troppo vicini al centenario, dato che parliamo della Guerra di Etiopia del 1936. Per accise mobile si intende anche come ora un tentativo da parte degli organi competenti di compensare aumenti di prezzi industriali attraverso una proporzionale riduzione del peso fiscale.

Tradotto in termini più semplici, dopo la decisione da parte del Governo di un prezzo massimo sul carburante tramite un documento detto DEF e, se questo poi viene superato, entrano in gioco le accise mobili riducendo la tassazione sui carburanti, al fine di renderli sempre accessibili. Seguendo un preciso calcolo possiamo dire che il costo del carburante, in assenza di accise e IVA, al litro, si aggirerebbe su 1,13€ per benzina e 1,21€ per diesel.