Palermo, 29 apr. – Stamattina l’equipaggio della nave di Greenpeace Arctic Sunrise ha intercettato una coppia di volanti, imbarcazioni che usano reti a strascico semipelagiche per la pesca delle acciughe e delle sardine.
Armati di boe e gommone, gli attivisti dell’associazione si sono affiancati a questi pescherecci che godono di una licenza sperimentale, rinnovata ogni sei mesi dal ministero delle Politiche Agricole, per bloccarne simbolicamente l’attività, esibendo gli striscioni “Questa pesca svuota il mare” ed “Esperimento pericoloso”.
Secondo Greenpeace, la popolazione delle acciughe nel Canale di Sicilia è ormai al limite del collasso: stando ai dati della Commissione Generale della Pesca nel Mediterraneo (Cgpm) della Fao, negli ultimi tre anni in media si sono pescate circa 5.160 tonnellate di acciughe, quasi il doppio del massimo sostenibile (solo 2.359 tonnellate).
La stessa fonte rivela che anche le popolazioni di sardine sono ai minimi e che non è possibile trasferire su questa specie la pressione di pesca.
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