Atlete perdono i sensi durante una gara di volley: allarme monossido di carbonio

Ambulanza - fonte_Ansa - sicilianews24.it

Momenti di paura ieri sera al palatenda di Zafferana Etnea, nel Catanese, durante la partita di pallavolo femminile tra Zafferana Volley e Volley ’96 Milazzo. Alcune atlete ospiti sono state colte da malore mentre erano in campo, in quella che inizialmente sembrava una serie di svenimenti isolati, ma che si è poi rivelata un’emergenza ben più seria.

Secondo quanto ricostruisce l’Asd Volley ’96 Milazzo sulla propria pagina Facebook, la prima a sentirsi male è stata una giocatrice ospite, che ha accusato un malore ed è svenuta. Poco dopo essersi ripresa, una sua compagna ha manifestato giramenti di testa e difficoltà respiratorie. Gli stessi sintomi, nel giro di pochi minuti, hanno cominciato a colpire anche altre atlete in campo e in panchina.

L’intervento dei soccorsi e la scoperta del monossido di carbonio

Sul posto è arrivato immediatamente il 118. La dottoressa, insospettita da un odore anomalo, ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno effettuato rilievi all’interno della struttura.
Il responso è stato chiaro: presenza di monossido di carbonio nella palestra.

I vigili del fuoco hanno quindi disposto il trasferimento urgente in ospedale di tutte le atlete. Alcune sono state sottoposte, per precauzione, a trattamento in camera iperbarica all’ospedale Cannizzaro di Catania.
La situazione, secondo le fonti sanitarie, è sotto controllo e nessuna delle giocatrici risulta in pericolo di vita.

La sala operativa del 118 e la Seus hanno attivato la squadra di maxi emergenza per gestire il caso, data la presenza di numerose persone con sintomi compatibili con l’intossicazione.

La nota della Volley Milazzo: “Le nostre atlete hanno rischiato la vita”

La società ospite ha espresso tutta la propria indignazione sui social, con un messaggio duro pubblicato su Facebook:

“Questa volta non possiamo stare zitti e non possiamo non agire”, scrive il club.
E ancora:
“Il monossido di carbonio è un gas letale e silenzioso. Oggi le nostre atlete hanno rischiato la vita. E questo, per noi, è inaccettabile. Non possiamo fare silenzio. Non possiamo non agire. Lo dobbiamo alle nostre ragazze, alle loro famiglie e a chi ogni giorno entra in quella palestra”.

Accertamenti in corso

Sono attualmente in corso verifiche tecniche per capire l’origine della dispersione di monossido di carbonio all’interno del palatenda di Zafferana Etnea. La struttura resterà con ogni probabilità chiusa fino alla conclusione degli accertamenti e alla messa in sicurezza degli impianti.

Una serata di sport si è trasformata in un episodio che, secondo la società e i soccorsi, poteva avere conseguenze ben più gravi. Tutte le atlete sono ora monitorate e in condizioni stabili.

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