Arresti a Monreale per droga, due trentenni sorpresi con marijuana

Arresti Monreale per droga, due trentenni sorpresi con marijuana. Nel primo caso i carabinieri hanno tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, R.G., 30enne palermitano.

I militari, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno proceduto ad una perquisizione domiciliare a carico del giovane.

Il controllo ha consentito di rinvenire una busta contenente 180 grammi di marijuana, già suddivisa in dosi, un bilancino di precisione e 10 euro in banconote di vario taglio.

Il 30enne su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.

Il Giudice del Tribunale ha convalidato l’arresto e, dopo il patteggiamento, è stato disposto il pagamento di una multa di 5.000 euro e 10 mesi di reclusione con pena sospesa.

Arresti Monreale, la cessione in via Pelligra

Nel secondo caso i carabinieri di Monreale hanno tratto in arresto con l’accusa di spaccio di sostanza stupefacente, R.I., 30enne palermitano.

I militari dell’Arma hanno notato il 30enne (noto per essere stato arrestato circa un anno prima per lo stesso delitto), in via Pelligra mentre cedeva “un qualcosa” ad un soggetto dietro la consegna di contanti, che I.r. conservava nel suo borsello.

Appena avvenuto lo scambio i carabinieri sono intervenuti bloccano i due. Il controllo ha consentito di rinvenire nel marsupio del pusher la somma di 134 euro in banconote di vario taglio e 2 dosi di hashish, mentre nella tasca del soggetto che gli si era avvicinato è stata trovata una dose della medesima sostanza.

L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.

Il Giudice del Tribunale di Palermo ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria mentre l’assuntore è stato segnalato all’autorità prefettizia.

Non si ferma quindi l’azione dei carabinieri volta a reprimere il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, sempre più in voga nei luoghi frequentati dai giovani.