Alejandro Gomez fissa l’obiettivo individuale in termini di gol: “Posso arrivare in doppia cifra”

Alejandro Gomez è l’uomo-copertina del brillante Catania di oggi; capocannoniere stagionale con 5 gol (4 in campionato, eguagliato il record personale, ed una rete in Tim Cup) e primatista di rendimen…

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di redazione

Calcio Catania: Alejandro Gomez è l’uomo-copertina del brillante Catania di oggi; capocannoniere stagionale con 5 gol (4 in campionato, eguagliato il record personale, ed una rete in Tim Cup) e primatista di rendimento nel gruppo rossazzurro secondo le medie voto dei quotidiani sportivi specializzati, “Papu” porta la serenità del sorriso e l’ambizione di ulteriore miglioramento in sala stampa: “La stagione è iniziata bene e sono riuscito a segnare già 4 gol in campionato, un buon bottino. Adesso cerco di continuare a migliorare. La doppia cifra? Il mister mi ricorda sempre che ho la possibilità di raggiungere questo traguardo, lo faceva già in ritiro, lui vuole fortemente che io riesca a farlo. In estate ho risposto che mi sento pronto e posso farcela, è anzitutto una questione di mentalità. Con Maran, tra l’altro, gioco anche più avanti e devo preoccuparmi meno della fase difensiva”. L’obiettivo individuale va ricompreso in quello collettivo, senz’altro più importante e focalizzato così dal nostro numero 17: “Sarebbe bello arrivare almeno a 25 punti prima della sosta, credo che sia nelle nostre potenzialità. Serve per prima cosa mantenere alte concentrazione ed intensità, domenica giochiamo in casa e dobbiamo vincere, anche per dare valore al punto conquistato a Cagliari, grazie ad una gara di sacrificio. Sarà difficile, perchè il Chievo è un avversario molto duro: contro i gialloblù non ho mai vinto, così come contro il Bologna e il Cagliari. Dovremo prendere spunto dalla nostra partita perfetta, quella contro la Lazio. Forse facciamo un po’ di fatica in più contro le squadre schierate con il 3-5-2”. Dalle esultanze bizzarre al sogno di giocare in Nazionale, Gomez ha risposte che scatenano sorrisi ed approvazione, come le sue giocate… “La danza dopo il gol alla Lazio nasce dalla musica: io e Castro sorridiamo ascoltando il brano Gangnam Style, così ho pensato di replicare qualche passo del balletto. La Nazionale? Sto facendo bene ma per ambire ad indossare la maglia dell’Argentina devo fare di più, nel mio ruolo ci sono grandi campioni come Messi, Aguero, Higuain e Di Maria”. Alejandro può ancora, dare di più.