A pochi giorni dalla cerimonia che “incoronerà” Agrigento capitale italiana della cultura 2025 scoppia il caso del teatro Pirandello.
Sabato sera pioveva sul palco mentre la Jazz orchestra del conservatorio Arturo Toscanini di Ribera e il pianista Enrico Pieranunzi si esibivano. Mentre fuori infuriava un temporale, nello stabile della città siciliana, che proprio sabato prossimo ospiterà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per inaugurare l’anno di Capitale italiana della cultura, la pioggia, infiltrandosi dal solaio di copertura, è caduta sui musicisti.
Il presidente della fondazione teatro Luigi Pirandello, Alessandro Patti, ha spiegato che il problema è noto al comune di Agrigento e vi sono in corso dei lavori per rendere impermeabile la copertura. “Da una settimana c’è una squadra di edilizia acrobatica – spiega Patti – che se ne sta occupando, ma non ci sono problemi tali da compromettere la sicurezza della struttura. Gli uffici comunali si sono attivati e c’è in corso un intervento per risolvere il problema prima della venuta del presidente Mattarella”.
“Non possiamo permettere che una situazione così grave, con infiltrazioni d’acqua che rischiano di compromettere la cerimonia inaugurale della Capitale italiana della Cultura 2025, rimanga irrisolta”, ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
“Siamo pienamente consapevoli della problematica e, come già comunicato, era stato già avviato un intervento di impermeabilizzazione della copertura dello stabile, con una squadra specializzata in edilizia acrobatica attiva da una settimana”, ha assicurato la Fondazione che gestisce il teatro.
“Mi è stato garantito – prosegue Schifani – che il problema sarà risolto in tempo utile, ma ho ribadito l’assoluta necessità che entro domani si trovi soluzione definitiva. In caso contrario, la Regione invierà un’apposita squadra di tecnici qualificati per intervenire tempestivamente e garantire la piena funzionalità del teatro. Agrigento merita che il suo ruolo di Capitale italiana della Cultura sia celebrato senza intoppi, soprattutto per rispetto nei confronti del Capo dello Stato”.