ROMA (ITALPRESS) – A marzo il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 6,9 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.650,9 miliardi. L’aumento è dovuto al fabbisogno (25,3 miliardi), che ha più che compensato la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (18,3 miliardi, a 84,6); l’effetto complessivo di scarti e premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio ha ridotto il debito per 0,1 miliardi. Lo rende noto la Banca d’Italia.
Il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 7,7 miliardi mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 0,8 miliardi; il debito degli Enti di previdenza è rimasto invariato.
Alla fine di marzo la quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia era pari al 22,2 per cento (0,4 punti percentuali in più rispetto al mese precedente); la vita media residua del debito è lievemente aumentata a 7,4 anni. A marzo sono state erogate due ulteriori tranche (per un totale di 5,7 miliardi) dei prestiti previsti nell’ambito dello strumento europeo di sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione in un’emergenza (Support to mitigate Unemployment Risks in an Emergency, SURE); alla fine del mese i prestiti erogati dalle istituzioni europee al nostro Paese ammontavano nel complesso a 26,7 miliardi.
Finalmente una buona notizia che non tutti sapevano e che ora possono gridare a gran…
Ecco quanto spende l'Italia per sostenere Zelensky: soldi tolti ai pensionati. Il ministro della Difesa…
I poveri saranno sempre più poveri in Italia, la nuova tassa colpirà proprio coloro che…
L'Inps impone dei nuovi limiti. Da questo momento in poi saranno molto meno coloro che…
AGRIGENTO (ITALPRESS) – Lungo la strada statale 640 “Strada degli Scrittori”, in contrada Gasena nel…
“Non possiamo lasciare soli i lavoratori ex Franzy’s di Misterbianco. Vogliamo tenere alta l’attenzione su…