Concerto di Capodanno al Teatro Politeama Garibaldi di Palermo

Il 2026 dell’Orchestra Sinfonica Siciliana comincia, com’è ormai tradizione, giovedì 1 gennaio (ore 18) al Politeama Garibaldi con l’attesissimo Concerto di Capodanno, già sold out.

Sul podio salirà lo specialista viennese Thomas Rösner che trascinerà la compagine siciliana in celebri valzer e polke ma anche in una scelta di arie da famose operette interpretate dal soprano Samantha Gaul, dal tenore Dietmar Kerschbaum e dal baritono Paul Armin Edelmann.

Quest’anno il concerto è arricchito da alcune coreografie firmate da Alessandra Panzavolta e da cinque danzatori: Diego Mulone e Martina Pasinotti (Primi ballerini del Teatro Massimo), Delia Priola e Diletta Di Giorgio.

«Il programma di questo Concerto di Capodanno – afferma il direttore Thomas Rösner – è concepito come un pot-pourri che riunisce alcuni dei più celebri brani della musica viennese. Johann Strauss Figlio è certamente il compositore più importante dell’operetta viennese, basti pensare a Die Fledermaus, eseguita da tutte le grandi orchestre e dai più importanti interpreti di tutto il mondo. Lo stesso vale per la sua musica orchestrale, di cui abbiamo scelto pagine come Rosen aus dem Süden o il virtuosistico Perpetuum mobile. E poi ci sarà Franz Lehár, che fu amico e ammirato da Puccini, universalmente noto per le sue meravigliose operette: ne eseguiremo degli estratti grazie a tre grandi cantanti, trasformando questo programma in un viaggio musicale coloratissimo».

«Il concerto di Capodanno che ha lasciato un segno indelebile nell’immaginario del pubblico della musica classica – ricorda la coreografa Alessandra Panzavolta – è senz’altro quello che si svolge a Vienna dal 1939 con i Wiener Philharmoniker. Da allora molte altre importanti orchestre ne hanno seguito l’esempio, ed è sempre un onore e un divertimento poter partecipare a questo tipo di manifestazione anche con momenti coreografici. Le musiche, qui a Palermo, sono tratte da operette o pagine strumentali famose, conosciute dal pubblico per la loro originalità e versatilità, capaci di catturare l’attenzione fin dalla prima nota. Diventa così spontaneo, direi quasi obbligatorio, “mettere in scena” il concerto e far danzare tutte queste melodie, pensate proprio per il ballo. La mia coreografia si muove nel solco della tradizione, pur con un tocco moderno nei passi e nei costumi: ci sarà un intervento sull’ouverture da Die Fledermaus che apre il concerto, poi su uno scherzo musicale giocoso e brioso il Perpetuum mobile e, a sorpresa, le danze del celeberrimo can-can, reso epocale a Parigi dalle grisettes del Moulin Rouge. La danza resta il filo rosso che lega tutto lo spettacolo, ma non desidero svelare altro per non rovinare la sorpresa a chi verrà a festeggiare con noi il Nuovo Anno. Buon 2026!».

Il Concerto di Capodanno dell’Orchestra Sinfonica Siciliana si ispira quindi nel 2026 alla più autentica tradizione viennese: un immaginario musicale che ha nel nome di Johann Strauss Figlio il suo emblema assoluto e che continua a parlare al pubblico di tutto il mondo per eleganza, leggerezza e irresistibile vitalità.

Il programma proposto al Politeama Garibaldi è concepito come percorso brillante tra alcune delle pagine più celebri della musica viennese e mitteleuropea, pensato per esaltare il colore orchestrale e il dialogo con le voci. Accanto ai valzer più amati di Strauss – da Rosen aus dem Süden a An der schönen blauen Donau – trovano spazio pagine di grande virtuosismo come il celebre Perpetuum mobile, esempio di raffinata ironia musicale, e brani tratti da operette entrate stabilmente nell’immaginario collettivo, come Die Fledermaus, Eine Nacht in Venedig e Die lustige Witwe. Sono previste inoltre melodie di Franz Lehár, autore capace di coniugare immediatezza popolare e sofisticata scrittura orchestrale, ammirato dallo stesso Puccini per l’intensità lirica delle sue invenzioni. Accanto a Lehár, il programma include pagine di Robert Stolz, Eduard Künneke ed Emmerich Kálmán, protagonisti di quella stagione dell’operetta che, tra Vienna, Berlino e Parigi, seppe raccontare con leggerezza e malinconia lo spirito di un’epoca.

PROGRAMMA COMPLETO DEL CONCERTO DI CAPODANNO

Johann Strauss Figlio (Vienna 1825 – 1899)

Die Fledermaus (“Il pipistrello”), ouverture

Durata: 8’

Ach, wie so herrlich zu schaun (“Ah, che splendore da vedere”) da Eine Nacht in Venedig (“Una notte a Venezia”)

Durata: 3’

Franz Lehár (Komárom 1870 – Bad Ischi 1948)

Gern hab’ ich die Frau’n geküsst (“Se le donne vo’ baciar”) da Paganini

Durata: 4’

Robert Stolz (Graz 1880 – Berlino 1975)

Du sollst der Kaiser meiner Seele sein (“Tu sarai l’imperatore della mia anima”) da Der Favorit

Durata: 5’

Johann Strauss Figlio

Rosen aus dem Süden (“Rose del Sud”), valzer op. 388

Durata: 8’

Komm mit mir zum Souper (“Vieni con me a cena”) da Die Fledermaus (“Il pipistrello”)

Durata: 4’

Perpetuum mobile (“Moto perpetuo”) op. 257

Durata: 4’

Eduard Künneke (Emmerich am Rhein 1885 – 1953)

Strahlender Mond (“Luna radiosa”) da Der Vetter aus Dingsda (“Il cugino di Dingsda”)

Durata: 4’

Emmerich Kálmán (Siófok 1881 – Parigi 1953)

Tanzen möcht ich (“Vò ballare”) da Die Csárdásfürstin (“La principessa della czarda”)

Durata: 5’

Johann Strauss Figlio

Unter Donner und Blitz (“Tuoni e fulmini”), polka op. 324

Durata: 4’

Franz Lehár

Gold und Silber (“Oro e Argento”), valzer op. 79

Durata: 8’

Da geh’ ich ins Maxim (“Vo’ da Maxim allor”) da Die lustige Witwe (“La vedova allegra”)

Durata: 3’

Dein ist mein ganzes Herz (“Tu che m’hai preso il cor”) da Das Land des Lächelns (“Il paese del sorriso”)

Durata: 4’

Meine Lippen, sie küssen so heiß (“Le mie labbra, baciano così calde”) da Giuditta

Durata: 5’

Jacques Offenbach (Colonia 1819 – Parigi 1880)

Galop infernale e can can finale da Orphée aux enfers (“Orfeo all’inferno”)

Durata: 3’

Franz Lehár

Lippen schweigen (“Tace il labbro”) da Die lustige Witwe (“La vedova allegra”)

Durata: 5’

Johann Strauss Figlio

An der schönen blauen Donau (“Sul bel Danubio blu”), valzer op. 314

Durata: 10’

Thomas Rösner direttore

Viennese, è molto richiesto sia per il repertorio sinfonico che per quello operistico. Dopo il debutto con l’Orchestre de la Suisse Romande a Ginevra, è stato invitato a dirigere, tra gli altri, i Wiener Symphoniker, la Deutsches Sinfonieorchester Berlin, l’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo, la City of Birmingham Symphony Orchestra, la Scottish Chamber Orchestra, la Philharmonia Prague, la Warsaw Philharmonic, la Sinfonia Varsovia, la Rubinstein Philharmonic Orchestra di Lodz, la Basel Symphony, la Bern Symphony, la Beethoven Orchester di Bonn, la Filarmonica Toscanini di Parma, la Houston Symphony, Les Violons du Roy di Montreal, la Quebec Symphony, la Macao Orchestra, la Istanbul State Symphony e la Israel Sinfonietta.

È stato direttore principale dell’Orchestre Symphonique Bienne in Svizzera, chef associé dell’Orchestre National de Bordeaux e attualmente ricopre la carica di direttore artistico della Beethoven Philharmonie di Vienna. Ha diretto inoltre alla Bayerische Staatsoper di Monaco, alla Semperoper di Dresda, all’Opern Zurich, al Théâtre de la Monnaie di Bruxelles, al Grand Théâtre di Ginevra, al Théâtre du Châtelet di Parigi, alla Latvian National Opera di Riga, alla Welsh National Opera, alla Houston Grand Opera, al New National Theatre di Tokyo, all’NCPA di Pechino, alla Korean National Opera, nonché al Glyndebourne Festival, all’Edinburgh Festival, al Quebec Opera Festival o al Festival di Bregenz. Tra i suoi impegni recenti e futuri figurano concerti con la Beethoven Philharmonie alla Grosser Saal del Musikverein di Vienna, l’Orchestre Philharmonique de Nice, l’Orchestre National de Montpellier, la Sofia Philharmonic, la Suzhou Symphony Orchestra, la Tonkünstler Orchester al Grafenegg Festival, al Maifestspiele di Wiesbaden, alla Konzerthaus di Berlino, all’Opéra National du Rhin di Strasburgo e all’Opera di Losanna. La discografia di Thomas Rösner comprende registrazioni con i Wiener Symphoniker, la Bamberg Symphony, l’Orchestra Sinfonica della Radio Nazionale Polacca, la Janáček Philharmonic, la Borusan Istanbul Philharmonic Orchestra, la Mannheim Chamber Orchestra, l’Orchestre Symphonique de Bienne e la Beethoven Philharmonie.

Samantha Gaul soprano

Soprano e membro permanente dell’ensemble dell’Opera di Lipsia, dove interpreta regolarmente opere come Il flauto magico, La bohème, Hänsel und Gretel, Il franco cacciatore, Don Giovanni. Nella stagione 2024/25 debutta nel Rosenkavalier, canta in Siegfried ed è protagonista di nuove produzioni, tra cui Amadis de Gaulle e Il viaggio a Reims. Collabora con la Budapest Festival Orchestra diretta da Iván Fischer, con cui ha interpretato Ariadne auf Naxos a Budapest, Spoleto e Vicenza; recentemente debutta inoltre nella Fledermaus all’NCPA di Pechino. Attiva anche in ambito concertistico e liederistico, si è esibita con il Thomanerchor e la Gewandhausorchester, alla Philharmonie Berlin e alla Schubertiade di Hohenems. Ospite di numerosi teatri europei, è stata membro stabile del Theater Freiburg. Nel 2018 è stata nominata Giovane Artista dell’Anno da Opernwelt. Collabora per la musica da camera col pianista Götz Payer, con il quale si è esibita al festival “Liedertal” nella Historische Stadthalle Wuppertal.

Dietmar Kerschbaum tenore

Tenore austriaco, è un interprete apprezzato e riconosciuto a livello internazionale di repertorio operistico e concertistico tedesco. Si è esibito sui palchi delle grandi metropoli musicali di mondo come Berlino, Parigi, New York, Vienna, Roma, Tokio. Formatosi all’Università di Graz, ha studiato recitazione al Conservatorio e all’Università di Vienna. Ha debuttato alla Volksoper di Vienna come il più giovane Eisenstein (Die Fledermaus) nella storia del teatro viennese. Il suo debutto al Festival di Salisburgo come Pedrillo nel Ratto dal serraglio di Mozart ha riscosso molto successo. Ha cantato nel Flauto magico diretto da Ricardo Muti come Monostatos, personaggio nel quale ha debuttato anche al Metropolitan Opera di New York e alla Staatsoper Vienna. Lavora regolarmente su progetti nelle più importanti sale da concerto di Vienna, la Konzerthaus e Musikverein. Dal 2017 è direttore generale della Brucknerhaus e del Festival internazionale di Linz. I suoi progetti futuri prevedono il ritorno a Salisburgo, all’Opéra Bastille di Parigi e alla Staatsoper di Berlino.

Paul Armin Edelmann baritono

Viennese, dopo l’esperienza come solista nei Piccoli Cantori di Vienna, ha studiato canto all’Università di Musica e Arti dello Spettacolo di Vienna con il padre Otto Edelmann. Avviata la carriera allo Stadttheater Koblenz, dal 1998 lavora come libero professionista, esibendosi nei principali teatri d’opera e festival internazionali in Europa, America e Asia, tra cui Vienna, Berlino, Madrid, Bruxelles, Parigi, Tokyo, New York, Tel Aviv, Praga e Hong Kong. Parallelamente svolge un’intensa attività concertistica e liederistica nelle più importanti sale da concerto, dal Musikverein di Vienna alla Philharmonie di Berlino e alla Wigmore Hall di Londra. La sua discografia comprende incisioni dedicate a Schumann, Reger e Schubert per etichette internazionali. Ha collaborato con direttori quali Nikolaus Harnoncourt, Lorin Maazel e Manfred Honeck ed è regolarmente invitato come solista in recital e produzioni sinfonico-corali.

Alessandra Panzavolta regia e coreografia

Ballerina, coreografa e regista italiana, si è formata alla Royal Academy of Dancing di Londra dopo gli studi iniziali al Teatro alla Scala di Milano; ha intrapreso giovanissima la carriera professionale esibendosi in numerosi teatri in Italia e all’estero. Dal 1984 ha avviato l’attività di coreografa e assistente alla regia al Teatro dell’Opera di Roma; dal 1992 si dedica esclusivamente alla coreografia e alla regia. Ha diretto scuole di ballo a Milano e Reggio Emilia ed è stata Direttore di Produzione e assistente alla direzione artistica del Teatro de la Maestranza di Siviglia. Dal 2010 è stata Direttrice del Balletto del Teatro San Carlo di Napoli e dal 2016 coreografa residente e revival director presso l’NCPA di Pechino. Ha firmato numerosi balletti e oltre venti produzioni operistiche; è co-fondatrice della Mediterranean Dance Company.

Il concerto di Capodanno è già sold out.

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