Spari contro la chiesa dello Zen: “Attacco a un simbolo di pace e riscatto sociale”

Momenti di forte tensione nel quartiere Zen di Palermo, dove un petardo e diversi colpi di arma da fuoco sono stati esplosi contro l’ingresso secondario della chiesa di San Filippo Neri, in via Fausto Coppi. Sul posto è intervenuta la Polizia scientifica, che ha effettuato i rilievi trovando numerosi bossoli sull’asfalto.

Alcuni proiettili hanno raggiunto l’interno della chiesa che, fortunatamente, al momento dell’attacco era vuota. Restano però i danni materiali e, soprattutto, il grave valore simbolico di un gesto che colpisce uno dei principali punti di riferimento sociali e culturali del quartiere.

Sull’episodio è intervenuto con una dura presa di posizione il coordinamento degli Stati Generali per l’infanzia e l’adolescenza e per le politiche giovanili, riuniti lo scorso primo dicembre proprio presso la parrocchia di San Filippo Neri. Promotori e promotrici hanno condannato fermamente l’accaduto, definendolo “uno sfregio inaccettabile alla comunità”, indipendentemente dal fatto che possa trattarsi, come ipotizzato da padre Giannalia, di una “incosciente bravata”.

“È comunque un fatto gravissimo – sottolineano – che conferma una pericolosa deriva culturale della città, sempre più spesso segnata da violenza e intimidazione. Questa volta a essere colpito è un simbolo di pace, impegno sociale e riscatto, un luogo che rappresenta la capacità della comunità di reagire e costruire futuro”.

Nel ribadire la piena vicinanza a padre Giannalia e alla comunità parrocchiale, gli Stati Generali richiamano l’urgenza di un cambio di passo: accanto ai controlli e alla repressione dell’illegalità, è fondamentale riattivare processi socio-educativi diffusi e radicati nel territorio, coinvolgendo tutte le realtà che vi operano. In questo senso, assumono un ruolo centrale i tavoli tematici e territoriali che saranno organizzati a gennaio, considerati uno strumento concreto per dare seguito all’impegno condiviso con le istituzioni davanti alla città.

Sull’accaduto è intervenuta anche la consigliera comunale del Partito Democratico Mariangela Di Gangi: “Colpire la chiesa di San Filippo Neri allo Zen significa colpire quella comunità in una delle sue componenti più sane, le sue relazioni e il lavoro quotidiano che prova a costruire futuro e speranza. A padre Giannalia e a tutte le persone che animano la parrocchia va la nostra piena vicinanza. È un episodio che ferisce, ma che richiama ancora una volta l’urgenza di prendersi cura di una parte della nostra città da cui passa una sfida importante per Palermo tutta”.

Le indagini sono in corso per chiarire la dinamica e individuare i responsabili. Nel frattempo, la città fa quadrato attorno alla parrocchia colpita, simbolo di legalità e impegno sociale in un territorio complesso ma ricco di energie positive.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *