GELA – Rientrato l’allarme inquinamento nel mare di Gela. Una settimana fa era scattata l’emergenza dopo lo sversamento – nel fiume Gela e poi a mare – di poco più di una tonnellata di petrolio causata da una perdita durante le fasi di lavorazione dalla raffineria Eni. Lo hanno reso noto il sindaco Angelo Fasulo e i responsabili dell’ufficio d’igiene dell’Asp. Intanto ieri e’ stata segnalata la presenza di una chiazza oleosa che e’ gia’ stata circoscritta dai mezzi antinquinamento.

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