Coronavirus

WWF Sicilia al Comune di Palermo: tavolo per gestione del verde in città

WWF Sicilia al Comune di Palermo. Il WWF Sicilia Nord Occidentale ha inviato una dettagliata nota all’amministrazione comunale di Palermo per il riavvio della fase 2 dell’emergenza coronavirus, dove si fa riferimento ai report WWF sulla problematica ambientale in un mondo che, ormai globalizzato, vede nel rispetto della natura e dell’ambiente anche urbano l’unica prospettiva per un futuro sostenibile.

Il Presidente Pietro Ciulla suggerisce a Sindaco, giunta e consiglio comunale che:

Una città come Palermo ha tutte le potenzialità per riprendere i legami con la natura, pensiamo al fiume Oreto con la sua Valle e la sua Foce, al Monte Pellegrino, alla Favorita, alle aree a verde come Villa Turrisi, Parco Fondo Luparello e l’ex Parco Borbone di Boccadifalco, alla Costa Palermitana e agli ultimi scampoli della Conca d’Oro, alle grandi Ville Comunali e private ed al Parco Cassarà. Ed è proprio su questi temi e su queste realtà che vorremmo che l’ Amministrazione Comunale dia dei segnali ancora più forti di quanto finora ha fatto, ed è su questi temi che ci aspettiamo che nel nuovo Piano Regolatore Generale, in itinere, si metta una volta per tutte fine al consumo di suolo nell’intero territorio comunale in modo chiaro ed inequivocabile.”

WWF Sicilia al Comune di Palermo: le richieste del Presidente Ciulla

Quindi dando la disponibilità dell’associazione a ogni forma di collaborazione ma anche di attenta osservatrice dei punti critici, il Presidente Ciulla si auspica che:

Venga costituito al più presto un tavolo permanente per la gestione del verde in città, con la eventuale rivisitazione del regolamento del verde e per la gestione di tagli e potature inserite in un programma organico unico, che tenga conto del bilancio complessivo del verde in città, compresi i reimpianti per compensazione, che trasmetta con i fatti alla cittadinanza l’importanza anche di un singolo albero, per esempio facendo eseguire immediatamente l’attività di reimpianto a quella del precedente espianto, ove possibile. Si eviterebbero così conflittualità concentrate sui singoli fatti, alcune volte sicuramente esagerate ma tante altre volte obiettivamente corrette.”

Cogliamo l’occasione – conclude Ciulla – per segnalare la nostra adesione alle proposte già fatte da altre Associazioni (FIAB Palermo Bike & Trek, Legambiente, …) in merito al pericolo di possibile aumento del traffico veicolare individuale, dovuto alla paura di contagio che i cittadini avranno nell’utilizzo, nelle fasi di ripresa, dei mezzi pubblici collettivi.

Redazione

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