Welfare aziendale: cresce l’interesse per la sanità integrativa tra i palermitani ancora scoperti
Sempre di più i palermitani vogliono lavorare in aziende che dimostrino di occuparsi del loro benessere, offrendo stipendi adeguati ma anche altri benefit che migliorino concretamente la qualità della loro vita. Secondo quanto emerge dall’ultima indagine dell’Osservatorio Sanità, condotto da Nomisma per UniSalute, i servizi legati alla salute risultano tra i più richiesti e apprezzati, ma ancora solo una minoranza delle imprese del capoluogo siciliano prevede una qualche forma di sanità integrativa per i propri dipendenti.
La ricerca, infatti, ha rilevato come solo il 27% delle aziende includa la sanità integrativa nel proprio piano di welfare, percentuale inferiore alla media nazionale (45%), ma anche a quella del Sud Italia, dove la diffusione è minore (34%). Tra i lavoratori che ancora non beneficiano della sanità integrativa, oltre quattro su cinque (82%) affermano che vorrebbero venisse introdotta nella loro azienda. Avere dei servizi sanitari inclusi nel proprio contratto di lavoro, dunque, risulta un’opportunità sempre più interessante, in un contesto in cui solo il 12% dei palermitani crede che in futuro il sistema pubblico potrà rispondere da solo a tutti i loro bisogni di salute.
Chi invece ha già una copertura sanitaria nel contratto di lavoro apprezza soprattutto alcuni vantaggi: il rimborso delle spese per visite ed esami e le prestazioni mediche con medici convenzionati (78%) sono i servizi più utilizzati, seguiti dai rimborsi per lenti e occhiali (56%), dai percorsi di prevenzione e check-up (56%) e dalla copertura per la fisioterapia (55%). Solo il 40% dei lavoratori si dichiara però veramente soddisfatto dell’offerta di sanità integrativa della propria azienda, a dimostrazione che esiste ancora un ampio margine di miglioramento.
Restano ad esempio poco diffuse coperture come i pacchetti maternità (10%), il supporto per percorsi piscologici e di psicoterapia (10%) e i servizi di telemedicina (10%). Solo il 20% delle aziende, inoltre, offre servizi di assistenza per familiari anziani o non autosufficienti.
Con la sempre maggiore attenzione al benessere e alla qualità della vita lavorativa, fondamentale per attrarre i talenti, è probabile che nei prossimi anni queste tipologie di coperture diventino sempre più rilevanti, permettendo alle aziende di distinguersi per l’attenzione alla salute dei propri dipendenti.