Weekend al cinema: “Una vita tranquilla” e “Last Night”

Una ronde sentimentale, un invito insolente, una vendetta feroce, una sofferenza dell’anima, una muliebre rivalsa, una gravidanza assistita, il passato che ritorna e il ricordo di una donna straordinaria. Tutto in questo fine settimana cinematografico.

Dietro la rispettabilità di un alacre ristoratore emigrato in Germania (Toni Servillo) ci sono dei trascorsi poco onorevoli. Emergono quando l’uomo è inaspettatamente raggiunto dal figlio dimenticato (Marco D’Amore). È il plot di Una vita tranquilla,dramma social-familiare diretto da Claudio Cupellini.

Anche il Jean Reno de L’immortale pensava di essersi lasciato alle spalle il crimine. Quando in un parcheggio lo crivellano di colpi fino quasi ad ammazzarlo si ricrede. E passa al contrattacco. I comprimari sono Marina Foïs, Jean-Pierre Darroussin, Kad Merad e lo stesso regista Richard Berry.

Per fortuna c’è da sorridere. François Ozon lo fa con il suo Potiche – La bella statuina, ribellione di una donna  del ’77 (Catherine Deneuve) relegata dal prepotente marito industriale (Fabrice Luchini) al ruolo di casalinga. Con Gérard Depardieu, Judith Godrèche, Jérémie Renier, Karin Viard.

Altri motivi di divertimento francesi (ma solo per origine) nel remake A cena con un cretino, nel quale Jay Roach racconta l’arrivismo di Tim (Paul Rudd), che per compiacere la sete di dileggio del suo principale si presenta a casa di quest’ultimo con lo stralunato Barry (Steve Carell).

Ancora commedia: Due cuori e una provetta con Jennifer Aniston, Jason Bateman, Patrick Wilson, Jeff Goldblum, Juliette Lewis. Kassie rivela al suo frustrato amico Wally, innamorato di lei, che intende ricorrere alla fecondazione artificiale. Spontanea l’antipatia per il donatore Roland…

Più romanticismo in Last Night di Massy Tadjedin, il cui sguardo femminile ha inaugurato il Festival di Roma. L’unione di Michael e Joanna (Sam Worthington e Keira Knightley) messa in discussione: lui parte con una collega (Eva Mendes), lei rivede un antico amore (Guillaume Canet).

Di nuovo dramma per In carne e ossa di Christian Angeli: giovane anoressica (Alba Rohrwacher) a confronto con un medico (Ivan Franek) e i genitori (Maddalena Crippa e Luigi Diberti).

Infine, a firma di Johnny O’Hara e Duane Baughman, Bhutto, dal nome della tenace signora due volte primo ministro in Pakistan. Documentario sulla sua tragica ma importante vicenda politica.

a cura di Massimo Arciresi
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