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Weekend al cinema: “Toy Story 3” e “Che fine ha fatto Osama bin Laden?”

Torna la banda di giocattoli Disney-Pixar, per la felicità di piccini e, in percentuale non trascurabile, grandi; le fanno compagnia due ardimentosi individui: una ragazza che, terminato il college, cerca lavoro con ottimismo da principiante e un antitetico giornalista che viaggia instancabilmente tra Africa e Asia conducendo la più paradossale delle inchieste. C’è pure un gruppo di amici…

Lee Unkrich dirige dunque il già quotato Toy Story 3, cartone animato computerizzato in 3D in uscita mercoledì 7 luglio. Ora che il loro padroncino Andy è cresciuto e non gioca più con loro, il cowboy Woody, il super-astronauta Buzz (ancora doppiati da Fabrizio Frizzi e Massimo Dapporto) e tutti gli altri balocchi di casa si ritrovano trasferiti in un asilo, dove fanno nuove conoscenze e subiscono l’esuberanza di tanti bambini. Bisogna pianificare una fuga in piena regola. Il ricco cast vocale italiano aspira a competere con quello originale: ci sono Fabio De Luigi, Claudia Gerini, Giorgio Faletti, Gerry Scotti, Riccardo Garrone…

Datato 2008 ma latore di un discorso su politica, comunicazione e società più che mai attuale, Che fine ha fatto Osama bin Laden? porta la firma di quel Morgan Spurlock, che già aveva snidato i pericoli della cattiva alimentazione in Super Size Me. In quest’altro ironico (ma sempre relativamente) documentario il nostro, con un figlio quasi nato da proteggere in un mondo ostile, parte  in prima persona alla ricerca del più temuto terrorista del globo, tra Egitto e Palestina, Arabia e Afghanistan passando per il Pakistan, interpellando gente comune ed esperti. Qualcuno gli sta dando davvero la caccia?

Dalle sorti planetarie si passa a interrogarsi (in chiave di commedia) su un problema personale ma comunque sin troppo comune in Laureata …e adesso?, diretto dall’ex-cartoonist Vicky Jenson e interpretato dalla fresca Alexis Bledel, che è Ryden, costretta a scontrarsi – terminato il suo ciclo di studi – con la concreta difficoltà che pone la seria ricerca di un impiego (e di un fidanzato, di un’abitazione che le permetta di non vivere in famiglia…). Fra i caratteristi, si segnala il babbo, che ha il volto strafottente del redivivo Michael Keaton.

Una tragedia sbriciola una comitiva di giovani. È il semplice assunto di Dopo quella notte di Giovanni Galletta, che circolerà in poche copie. Cammei di Mattioli, Cucinotta, Lo Verso, Grandi.

a cura di Massimo Arciresi
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