Volevano fare concorrenza a Rovagnati, sono finiti denunciati: “NON COMPRARE QUESTO SALAME” | Altamente tossico

Le autorità sanitarie chiedono la massima attenzione: ecco il salame che non devi assolutamente comprare e perché
Come ben sappiamo, peccare di superbia non conduce mai ad ottimi risultati.
È il caso di questa importante azienda che voleva fare concorrenza a Rovagnati.
Eppure, sono finiti tutti denunciati. Ma non solo: è stato diramato un allarme sui loro prodotti, tra cui un salame risultato nocivo per i consumatori.
Ecco di qualche gruppo stiamo parlando e che cosa è successo davvero.
Volevano sfidare un colosso come Rovagnati: finiti sotto inchiesta
Un’azienda del settore alimentare ha cercato di sfidare un colosso come Rovagnati, ma il tentativo si è trasformato in un boomerang legale. Dopo aver messo sul mercato alcuni alimenti, le autorità sanitarie hanno infatti diramato un allarme su determinati prodotti, tra cui un salame risultato altamente tossico per la salute dei consumatori. Presentati inizialmente come alternativa ai marchi più noti, questi prodotti sono finiti al centro di un’inchiesta dopo numerose segnalazioni. Analisi condotte dalle autorità sanitarie hanno rilevato la presenza di sostanze potenzialmente dannose, oltre i limiti consentiti dalla legge.
Pertanto, è scattata subito la denuncia e il sequestro dei lotti interessati. Sulle piattaforme social è circolato un messaggio d’allerta con la scritta: “Non comprare questo salame”, diventata virale in poche ore. Il tentativo di fare concorrenza a colossi del settore si è così trasformato in uno scandalo sanitario. Le autorità invitano i consumatori a controllare etichette e provenienza, mentre l’azienda rischia pesanti sanzioni e il ritiro definitivo dal mercato. Ecco di quale azienda stiamo parlando.

Fai attenzione: non comprare il salame di questa azienda
Facciamo chiarezza: non vi è propriamente un’azienda che ha tentato di “sfidare” altri colossi del settore. Semplicemente, come spesso accade nel reparto alimentare, le autorità sanitarie hanno richiamato determinati lotti di insaccati. Questa volta, nel “mirino” dei controlli del Ministero della Salute troviamo un lotto di salame stagionato a marchio Salame Ravanetti, richiamato precauzionalmente per la possibile presenza di frammenti di spugna.
Il prodotto, venduto in pezzi interi etichettati a peso variabile, appartiene al lotto 15-01-2025 ed è stato realizzato dal Salumificio Ravanetti & C. Srl, con sede a Felino (PR). Per motivi di sicurezza, si raccomanda di non consumarlo e restituirlo al punto vendita. Dal 1° gennaio 2025, Il Fatto Alimentare ha già segnalato 74 richiami, coinvolgendo un totale di 258 prodotti. Come sempre in questi casi, le autorità sanitarie invitano alla massima accortezza e attenzione.