Turismo

Viaggi: 500 mila turisti in Sicilia con Airbnb

PALERMO – Il progetto “Borghi italiani”, lanciato da Airbnb per promuovere il turismo sostenibile nei piccoli centri abitati e patrocinato dall’Anci in collaborazione con il Mibact, è stato presentato a Palermo da Joe Gebbia.

Cos’è Airbnb

Gebbia, 36 anni, statunitense di origini siciliane, è il fondatore della piattaforma di home sharing che oggi conta 4 milioni di annunci in 191 paesi e vale 30 miliardi. Illustrando il progetto che prevede la promozione di tre borghi siciliani (Sambuca, Savoca e Petralia Soprana) all’interno del portale internazionale dedicato appunto alle piccole comunità, Gebbia ha sottolineato “l’importanza della tecnologia per dare nuovo slancio a queste piccole realtà e all’economia locale”.

80 milioni di euro fatturato in Italia

Nel corso della presentazione sono stati diffusi alcuni dati sull’impatto economico di Airbnb nei piccoli borghi italiani. Negli ultimi 12 mesi, gli host, cioè i membri della community Airbnb che affittano uno spazio, hanno guadagnato nelle aree rurali quasi 80milioni di euro ospitando oltre 540mila viaggiatori attraverso 30mila annunci. Il guadagno annuale medio nelle aree rurali ammonta a circa 1600 euro, frutto in genere di 16 notti prenotate. La maggioranza degli annunci si concentra al Sud dove più lunga è la permanenza (circa 6 notti).

500 mila viaggiatori ospitati in Sicilia

Per quanto riguarda la Sicilia, negli ultimi 12 mesi 503mila viaggiatori l’hanno scoperta tramite Airbnb. Di questi, 98mila hanno scelto Palermo. In Sicilia la piattaforma conta 42.700 annunci, di cui 4800 a Palermo. In tutto, gli host siciliani sono più di 24mila, di cui 2900 nel solo capoluogo. La piattaforma di home sharing, lanciata nel 2008, ha colto un bisogno di ospitalità che si è affiancato a quello presentato dalle strutture ricettive tradizionali. Un nuovo modo di viaggiare che privilegia l’essere ospiti delle comunità locali.

“L’accoglienza è la nostra più grande arma di promozione turistica, noi abbiamo messo le ali alla nostra identità – ha detto il sindaco Orlando – ma mi permetto di dire che la qualità dell’offerta alberghiera non è adeguata, va migliorata, Airbnb aiuta a narrare le bellezze locali, e al momento garantisce un’offerta più adeguata rispetto a quella di tanti alberghi, spero che gli albergatori colgano come uno stimolo quanto fatto da Airbnb”.

Redazione

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