ROMA (ITALPRESS) – I Consigli d’Amministrazione di Tim e Cassa Depositi e Prestiti hanno dato il via libera al memorandum di intesa per la costituzione della società per la rete unica delle telecomunicazioni a banda ultra-larga.
Nel dettaglio è stata firmata una lettera d’intenti con Cdp Equity (Cdpe) finalizzata alla realizzazione del più ampio progetto di rete unica nazionale (AccessCo) attraverso la fusione tra FiberCop e Open Fiber. Secondo quanto previsto dall’intesa, si legge in una nota, Tim deterrà almeno il 50,1% di AccessCo e attraverso un meccanismo di governance condivisa con Cdpe sarà garantita l’indipendenza e la terzietà della società. Sono previsti meccanismi di maggioranze qualificate e regole di controllo preventivo.
Prima della fusione, è previsto che TIM conferisca in FiberCop un ulteriore ramo d’azienda che consiste nella rete primaria funzionale alle attività operative di FiberCop. Il processo di due-diligence è atteso entro la fine dell’anno nell’ottica di raggiungere un eventuale accordo di fusione non oltre il primo trimestre del 2021. Il closing dell’operazione è condizionato alle autorizzazioni delle Autorità competenti.
“Con la lettera d’intenti firmata da Cassa Depositi e Prestiti e TIM si avvia un percorso che potrà condurre alla nascita di una rete unica tecnologicamente all’avanguardia, necessaria per superare il digital divide su tutto il territorio nazionale in un’ottica di sistema e a contribuire allo sviluppo del Paese, con l’obiettivo di restituirgli competitività a livello globale. Il percorso delineato, che sarà subordinato alle autorizzazioni da parte delle autorità regolatorie e di vigilanza e all’approvazione degli organi deliberanti degli attori coinvolti, conferma il valore della scelta strategica di CDP, quando insieme ad Enel ha dato il via ad Open Fiber”, afferma il presidente di CDP, Giovanni Gorno Tempini.
“Cassa Depositi e Prestiti è un investitore di lungo termine che supporta da sempre la crescita del Paese con particolare attenzione alle persone e al territorio. La connettività rappresenta un fattore abilitante essenziale per supportare in modo efficace le principali leve di sviluppo quali l’istruzione, il lavoro, le infrastrutture e la sanità. Proprio per questo, l’impegno di CDP in questo dossier è stato massimo e conferma il sostegno già avviato da anni per lo sviluppo della fibra ottica in Italia”, sottolinea l’amministratore delegato di CDP, Fabrizio Palermo.
“La firma del memorandum rappresenta il primo importante passo verso la realizzazione di un’infrastruttura digitale unica in banda ultralarga, che potrà garantire parità di accesso a tutti gli operatori, velocità, affidabilità e distribuzione capillare”, prosegue.
(ITALPRESS).
sat/red
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