Dunque, queste vicissitudini di una piacente giovane madre degli anni ’70, Anna (impersonata da Micaela Ramazzotti nei flashback e da Stefania Sandrelli nel presente), cacciata di casa con i figli ancora piccoli dal marito geloso, potevano essere ambientate solo nella sua terra natia?
PV: “Certo che no, potevano svolgersi ovunque. Anche, che so, a Padova. Ma ci sarebbe voluto un altro regista, magari Mazzacurati. Poi, il copione l’abbiamo scritto con Francesco Bruni, mio concittadino. La domanda andrebbe girata a Piccolo, che è di Caserta.”
FP: “Ritengo che la vicenda che illustriamo sia esportabile. Seguiamo Bruno (Valerio Mastandrea), professore di liceo fuggito dalla cosiddetta provincia per andare a insegnare a Milano, la ‘grande città’, che suo malgrado rientra. È un percorso universale, le suggestioni partivano da lì. Per quanto mi riguarda, è stato un ‘viaggio’ interessante, pure a Livorno ho trovato delle cose che mi riguardavano…”
PV: “Anziché cercare un figurante, imbiancargli i capelli e farlo parlare con la ‘r’ moscia, abbiamo provato a chiamare Marco, che è un amico. Non somiglia al suo celebre papà, ma sicuramente lo conosceva meglio di chiunque altro e gli ha messo in bocca delle battute a cui noi non avevamo pensato. Tra l’altro, aveva già ricevuto delle proposte come attore e aveva continuamente rifiutato. A questa non poteva dire di no. È stato davvero carino, generoso e bravo.”
Ne La prima cosa bella, come del resto in tutti i lavori firmati Virzì, c’è una spiccata coralità, nonché attenzione per i ruoli secondari…
PV: “Sì, è vero, è un film corale, affollato di personaggi, ciascuno con il proprio vissuto, e attraversando varie epoche alcuni caratteri sono affidati a più di un interprete; quindi abbiamo avuto un cast numeroso. Tuttavia, c’è da dire che mi sembra che la luce nel dipinto caschi soprattutto sull’Anna del passato.”
Tornando all’impronta narrativa e alle sue inattese pulsazioni, gli aspetti prettamente drammatici vi sono perciò sfuggiti di mano in fase di gestazione?
FP: “Per la verità, abbiamo sempre pensato che questa commedia fosse molto dolente, e le proporzioni sono quelle che immaginavamo di dare. Però è difficilissimo avere un’idea esatta di quello che il pubblico percepirà: uno dei risultati felici di questa nostra nuova collaborazione è notare come agli spettatori il film arrivi in maniera così forte, oltre le nostre previsioni.”
a cura di Massimo Arciresi
(autore fotografie Massimo Arciresi)
{mosgoogle}
Possibilità di lavoro in una delle istituzioni di maggiore spicco della nostra Italia. Non lasciarti…
Non è tanto la sconfitta ma il percorso. Non è tanto il gioco incomprensibile o…
Ennesima sconfitta rimediata dal Palermo arrivata dall'ennesima prestazione inesistente. La squadra di Mignani ha perso…
Questo è il modo giusto per tutti coloro che vogliono guadagnare più soldi. Lavorare di…
Da adesso in poi dovrai pagare questo importo. Ecco quanto costa inviare la dichiarazione dei…
Se devi ristrutturare la tua casa, adesso le spese te le paga lo Stato. Ecco…