ULTIM’ORA: SEMPIO HA PARLATO | Non ha retto la pressione: c’è il comunicato ufficiale dell’avvocato a Garlasco

Una novità che potrebbe cambiare tutto.
Andrea Sempio, unico indagato nel nuovo filone d’indagine sul delitto di Garlasco, non si è presentato all’interrogatorio previsto il 20 maggio al Tribunale di Pavia. Mentre Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni per l’omicidio di Chiara Poggi e oggi in regime di semilibertà, entrava da un accesso secondario senza scendere dall’auto, Sempio ha scelto la strada della mancata comparizione.
Alla base della sua assenza, una questione procedurale: i suoi legali hanno eccepito la mancanza di un “avvertimento fondamentale” nell’invito a comparire, ritenendo quindi nullo l’atto.
Né Sempio né i suoi avvocati si sono presentati in Procura. La mossa difensiva è stata accompagnata da un post su Instagram dell’avvocata Angela Taccia che, con l’avvocato Massimo Lovati, difende l’indagato: «Guerra dura senza paura», ha scritto, aggiungendo «CPP we love you», con riferimento ironico al Codice di Procedura Penale.
I legali si attendono una nuova convocazione che contenga l’avvertimento mancante, ma sono pronti a resistere anche a un eventuale accompagnamento coattivo.
Emergono nuovi elementi
Mentre Sempio rimane fuori dall’aula, Stasi è stato interrogato dai magistrati per oltre due ore. Secondo il suo avvocato Antonio De Rensis, ha risposto a tutte le domande, fornendo chiarimenti sui rapporti con Chiara e sul giro di amici del fratello Marco. «È stata una giornata molto positiva», ha dichiarato il legale, ribadendo la fiducia nell’indagine condotta da Stefano Civardi, Valentina De Stefano e Giuliana Rizza.
In parallelo, a Mestre è stato ascoltato anche Marco Poggi, fratello della vittima e amico di Sempio. La sua testimonianza è ritenuta strategica per ricostruire il contesto familiare e le frequentazioni dell’epoca. Intanto, nuove perquisizioni tra Voghera, Garlasco e Tromello e il dragaggio di un canale a Tromello hanno portato al ritrovamento di un martello da muratore e altri oggetti, ritenuti potenzialmente rilevanti.

Sempio ha parlato attraverso il suo entourage
Dopo anni di attenzione concentrata sulle perizie genetiche, l’inchiesta sembra virare verso l’ipotesi di più persone coinvolte nel delitto. In attesa degli esiti scientifici, previsti per l’autunno, i magistrati acquisiscono nuovi elementi che potrebbero ridisegnare le dinamiche del caso. La posizione di Sempio, amico del fratello della vittima, potrebbe diventare cruciale nei prossimi sviluppi. Il legale Lovati ha ribadito: «Andrea sta bene, segue le nostre strategie». L’assenza di oggi non è un rifiuto ma parte di una linea difensiva ben calcolata. Il delitto di Garlasco, dopo diciotto anni, resta ancora un enigma con molte zone d’ombra.
Sempio ha parlato attraverso il suo avvocato, con una curiosa storia Instagram che rimandava alla fiducia nel codice di procedura penale. Dunque l’entourage di Sempio non ha retto la pressione di stare in silenzio in questa situazione.