Ultim’ora Ministero dell’Istruzione: addio alle vacanze estive | Da quest’anno la scuola è aperta anche giugno, luglio e agosto

Questa novità potrebbe stravolgere le abitudini di molti studenti.
Le vacanze estive scolastiche rappresentano una lunga pausa dall’attività didattica, generalmente collocata tra la metà di giugno e l’inizio di settembre. In Italia, questo periodo coincide con il calendario meteorologico dell’estate e risponde a esigenze organizzative, climatiche e sociali. Gli studenti usufruiscono di circa tre mesi di interruzione, durante i quali possono riposare, viaggiare o partecipare ad attività estive alternative.
Storicamente, le vacanze estive nascono da motivazioni pratiche. In epoca agricola, i bambini dovevano aiutare le famiglie nei campi durante l’estate, il periodo più intenso per il raccolto. Per questo motivo, le scuole chiudevano nei mesi caldi, e questa tradizione si è mantenuta anche dopo la trasformazione economica e industriale del Paese.
In molti Paesi europei, la durata delle vacanze estive varia sensibilmente, andando da sei a dodici settimane. In Italia, nonostante il lungo stop, il numero complessivo dei giorni scolastici annui si mantiene nella media europea, grazie a settimane didattiche più intense.
Negli ultimi anni si discute spesso sull’utilità di una pausa così prolungata. Alcuni sostengono che le vacanze estive siano troppo lunghe e compromettano la continuità dell’apprendimento, mentre altri le difendono come un diritto al riposo e alla rigenerazione, essenziali per studenti e docenti.
La situazione scolastica è drammatica
È iniziato in Parlamento l’iter della proposta di legge n. 1413, avanzata dalla senatrice Carmela Bucalo (FdI), che prevede il riscatto agevolato degli anni universitari a 900 euro per anno. L’obiettivo è facilitare l’uscita anticipata dal lavoro, soprattutto in settori ad alto rischio burnout come la scuola. La proposta, nata da una petizione dell’Anief con quasi 120.000 firme, è ora in esame alla X Commissione del Senato, in attesa dei pareri delle Commissioni I, V e VII.
Il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, ha sottolineato l’urgenza di questa misura per tutelare i lavoratori più esposti allo stress, come docenti e personale Ata. Pacifico propone anche un’indagine ministeriale sul burnout e l’introduzione di questionari da somministrare durante l’aggiornamento annuale, per valutare condizioni di lavoro e proporre soluzioni su pensioni, welfare e sicurezza.

La scuola rimarrà aperta per loro
Il tema dell’anticipo pensionistico si fa ancora più urgente alla luce dell’aumento dell’età pensionabile previsto nei prossimi anni. A partire dal 1° gennaio 2027, serviranno 67 anni e tre mesi per la pensione di vecchiaia, e 43 anni e un mese di contributi per quella di anzianità (un anno in meno per le donne). Secondo le proiezioni Istat, entro il 2037 si supereranno i 68 anni, e nel 2051 si potrebbero sfiorare i 70 anni.
Queste prospettive rendono sempre più necessario un ripensamento delle politiche pensionistiche, specialmente per le categorie più fragili. Dunque, ai lavoratori scolastici che, per esempio, sarebbero entrati in età pensionabile in questa mensilità (maggio), toccherà lavorare anche nei mesi estivi per poter colmare le mensilità mancanti.